
BRINDISI- Riceviamo e pubblichiamo la lettera che Antonio Corlianò, imprenditore brindisino, e ex presidente dell’Enel Basket ha inviato alla società cestistica dopo il grave lutto che lo ha colpito nei giorni scorsi. Una lettera di ringraziamento alla società, alla squadra, ma anche a tutti i brindisini.
Ai miei tanti e grandi amici!
Per me, gli ultimi trascorsi, sono stati i giorni più duri della mia vita. L’aver perso la persona che ho avuto accanto per tanti anni (sostenendomi, aiutandomi, incoraggiandomi, manifestandomi sempre un affetto enorme, mettendo al mondo, allevando ed educando figli stupendi) ha certamente inciso il mio animo. In un momento di così grande dolore ho avuto accanto la mia famiglia, la mia grande famiglia che ha dato a sé stessa una prova di forza, coraggio, unione. Attorno, l’intera Brindisi che è stata vicina a me e ai miei figli con un trasporto assolutamente commovente. Tanti attestati di vicinanza, inoltre, dalla provincia e da altre parti d’Italia. Allora, mi si permetta di rivolgere un ringraziamento agli straordinari amici dell’Enel Basket Brindisi, ai tifosi, ai giornalisti e a quanti, pur non conoscendomi direttamente, hanno voluto manifestare il loro cordoglio in mille modi diversi. La nostra è una bella terra, sicuramente alle prese con mille problemi, ma che ha un pregio enorme: un cuore grande, grande, grande. Il mio pensiero commosso e denso di gratitudine è rivolto, anche, al professor Quarta e al professor Sarli dei reparti di ematologia e di medicina dell’ospedale di Brindisi nonché al professor Sabato del reparto di pneumologia dell’ospedale di San Pietro Vernotico. Loro e le magnifiche persone che compongono ciascuna equipe medica si sono prodigati con enorme slancio per la mia povera moglie.
Tornerò al palasport, certamente. Siederò ancora al mio solito posto, accanto a quello che lei occupava. Pur non potendoci più essere, sicuramente continuerà dal cielo a fare il tifo per una squadra che è il vero orgoglio di una straordinaria città come Brindisi.
Grazie, grazie a tutti di cuore.
Antonio Corlianò
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