BRINDISI- Arrivano tre nuovi dirigenti al Comune di Brindisi. Si arriva a quota 11, a fronte dei 13 previsti nella pianta organica. La giunta ha approvato questa mattina la delibera con cui si porta a 11 il numero totale dei dirigenti del Comune di Brindisi. Attualmente in servizio ce ne sono otto.
La macchina dirigenziale comunale è stata sin da subito il pallino della sindaca Carluccio, il suo primo atto, che portò anche alla rottura con gli alleati della coalizione (Impegno sociale), fu quello di far ruotare i dirigenti. A distanza di qualche mese dal suo insediamento l’esecutivo Carluccio rimette mano agli uffici comunali.
“Quattro dirigenti sono in servizio di ruolo, fa sapere in una nota il portavoce della sindaca, sette saranno nominati con contratti a tempo determinato (e comunque non oltre il mandato della sindaca), di cui tre già in servizio Teodoro Nigro, Fabio Lacinio e Francesco Trane. Ne arriveranno di nuovi quindi altri quattro, di cui due interni presi dalla graduatoria degli attuali funzionari, e due di nomina esterna con concorso.
La giunta ha inteso andare a coprire settori-cardine della macchina comunale quali Ambiente e Igiene urbana, Lavori pubblici, Impiantistica sportiva e Scuola, Urbanistica e assetto del territorio, Programmazione economica, Servizio informatico e Ufficio statistica. Diversi settori risultavano essere scoperti per effetto dei recenti pensionamenti che avevano portato a un sovraccarico di attività per i dirigenti rimasti.
“La nuova struttura dirigenziale, si legge ancora nella nota, consentirà di dare impulso all’azione amministrativa, focalizzarne l’azione su settori-chiave (ambiente, programmazione economica e urbanistica) per attrarre investimenti utili a rimettere in moto l’economia locale e agevolare la creazione di nuovi posti di lavoro.”
BrindisiOggi
“…per attrarre investimenti utili a rimettere in moto l’economia locale e agevolare la creazione di nuovi posti di lavoro.”. Ma come ci si permette di ammoccare una palla così evidente in modo cosi svergognato, secondo la quale un pugno di burocrati mettitimbri-azzeccamarchedaboillo sarebbero all’altezza di fare cose di cui non hanno nemmeno la più pallida idea di cosa siano. Ma con chi credono di avere a che fare? Con quel 20 % che è entrato in una cabina elettorale e li ha eletti? Si riduca il numero di burocrati e di vagabondi nella pubblica amministrazione, nella burocrazia, nell’azzeccagarbuglismo e di sicuro già un risparmio ed un vantaggio ne verranno fuori.
Dovrebbero fare regolari concorsi pubblici e non NOMINARE gente a loro vivi a che poi rimane a vita senza concorso ms con arroganza. La Città non hs bisogno di ulteriori YES MAN.