Per la Festa di San Teodoro servono 80 steward specializzati in sicurezza

BRINDISI- Blocchi di cemento per isolare il centro storico dall’ingresso dei mezzi, e 80 steward per vigilare, organizzare la Festa di San Teodoro seguendo le direttive della Circolare Gabrielli diventa sempre più difficile per il Comune di Brindisi impegnato in questi giorni con i preparativi. A due settimane da uno degli eventi più attesi dalla comunità brindisina si discute sulle criticità che potrebbero presentarsi durante lo svolgimento  della manifestazione. Questa mattina il tecnico esterno nominato dal Comune di Brindisi per stilare una relazione sulla valutazione dei rischi ha concluso il suo lavoro consegnando l’incartamento all’Ufficio Tecnico. La stessa relazione è stata già consegnata in Prefettura in attesa della convocazione di un nuovo vertice del Comitato dell’ordine e della sicurezza pubblica. La stessa questura esaminerà con attenzione la scheda dei rischi e le soluzioni individuate per il corretto svolgimento della Festa dei Santi Patroni. Una cosa è certa, l’attentato di Barcellona ha indotto il Ministero dell’interno ad inasprire le direttive in materia di sicurezza mettendo di fatto in ginocchio la macchina organizzativa. “Non è semplice ma ci stiamo lavorando- ha detto il sub commissario Onofrio Padovano- il nostro intento è quello di seguire passo per passo la norma e consentire lo svolgimento della festa in tutta sicurezza”.

Nella relazione le maggiori criticità sono state individuate nella giornata del 2 settembre, la giornata clou dell’intera Festa di San Teodoro, ossia la giornata in cui si svolgeranno la processione a mare ed i fuochi d’artificio. Questi due eventi porteranno migliaia di persone sulla banchina di viale Regina Margherita, in questo caso bisognerà garantire le vie di fuga ed il passaggio dei mezzi di soccorso.

Inoltre secondo le nuove prescrizioni l’intera area della festa ed anche le vie limitrofe dovranno essere inibite al passaggio dei mezzi con la collocazione di blocchi di cemento, new jersey , le cosiddette barriere anti-auto e per l’intera durata dell’evento sarà necessario l’impiego di stewart specializzati. Il Comune di Brindisi nei prossimi giorni pubblicherà una manifestazione di interesse per selezionare una società privata che per la Festa di San Teodoro dovrà fornire 80 steward con gli attestati necessari per svolgere servizi di sicurezza, una spesa che certo non era in calendario ma indispensabile per lo svolgimento dell’evento.

BrindisiOggi

6 Commenti

  1. Quei soldi che si spenderanno (e spero di no) per la security si potrebbero spendere per dare una piccola speranza a chi soldi non ha, oppure ai terremotati.. ne avrebbero più bisogno.
    A Brindisi chi dovrebbe garantirci la sicurezza… NESSUNO non c’è personale altamente specializzato per tutto ciò…..

  2. Ma pensate alle rapine continue nei negozi del centro, alle spaccate notturne, non ne avete preso neanche uno, manco na telecamera sta! San ghiatoru na festa inutile con spese inutili pi quattru cacafave

  3. Stiamo messi male , io spero di poter vedere all’opera personale competente per quanto riguarda la sicurezza privata , senza ricorrere ai soliti ignoti …

  4. Ma il problema non è solo per la festa dei patroni. Quali misure si intendono adottare per la frequentazione serale dei corsi? Ricordiamo che a Barcellona non c’era nessuna festa, l’evento si è verificato durante una passeggiata serale.

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