BRINDISI-La domenica a Brindisi, lo sfogo: “Bar e negozi chiusi, il centro è un deserto”. Quello che pubblichiamo di seguito è lo sfogo di un cittadino, Manuel Zullino, che questa mattina si è ritrovato nel centro di Brindisi con il desiderio di fare colazione al bar. Nella lettera Zullino descrive la difficoltà di trovare un’attività aperta di domenica nonostante lungo i Corsi ci fossero anche tanti turisti.
“Certo che ci lamentiamo tanto questo è vero… È domenica (per carità è domenica per tutti ma esistono i turni che permettono di godersi a rotazione la domenica o altri giorni) da piazza Cairoli scendiamo per una passeggiata e fare una bella colazione… La colazione della domenica quella che fai con gli amici o con i parenti quella che ti da l impressione di stare in vacanza, è forse la più bella colazione della settimana… Presto ci rendiamo conto di trovarci in un centro deserto ( ma non di gente o di turisti perché quelli ci sono ma con i negozi chiusi e addirittura i bar chiusi) ci troviamo noi, i nostri turisti e altri che hanno la sventura di visitare la nostra città di domenica…. Scendiamo e troviamo il primo bar chiuso poi dopo neanche 10 metri l altro anche chiuso… Scendiamo un po’ di più e ne troviamo un altro chiuso… In tutti i 15 km di corsi e di lungo mare su 50 bar sono solo in 3 a fornire servizio ( si perché stiamo anche parlando di questo, vi posso garantire che molti B&B non offrono la colazione ai propri clienti (che è assolutamente sbagliato) gli dicono di andarsela a cercare da soli, ma se questi una volta scesi non trovano un bar aperto che servizio e figura facciamo?!? )…. Scegliamo uno dei tanti affollati 3 bar pieni quasi tutti di turisti e anche qui scopriamo una bella sorpresa alle 10 del mattino non si vede neanche l ombra di un cornetto, hanno anche la faccia tosta di dirti alle 10 del mattino che non hanno cibo perché finito, perché non hanno voglia di chiamare per farsi portare altri 15 cornetti ( che loro li pagano 0.40 centesimi l uno) quindi quelli che dicono che non c’è lavoro, che c’è la crisi o che non si lavora sono dei bugiardi, il problema non è l assenza di gente a Brindisi il vero problema è che i nostri imprenditori non sanno fare l imprenditori… Si lamentano delle tasse e del poco lavoro ma si prendono il lusso di chiudere oppure di non avere nulla da vendere alle 10 del mattino”.
BrindisiOggi
Il commento del Stefano la dice tutta sulla capacità di gestire un punto di ristorazione in Estate, in una città turistica (o aspirante tale) come Brindisi. Posso capire che già alle 10 o alle 11 della prima domenica si siano venduti tutti i prodotti (cornetti, kraffen, pasticciotti ed altro). Magari anche la seconda domenica. Ma poi, perchè questi “imprenditori” non pensano di prenderne 20/25 in più? Stiamo parlando di “investire” 8 o 10 euro, mica 80 o 100!
Mi pare alquanto strano quello che riferisce zullino circa la possibilità di fare colazione a Brindisi dopo le 10.00 la mattina. Per le circostanze in cui mi sono trovato in questa situazione non ho trovato questa carenza. Neppure in periferia. Posso comprendere che i bar aperto al centro di Domenica siano pochi… Premesso comunque che i B&B per essere definiti tali hanno l’obbligo di fornire la colazione capisco anche, nell’eventualità ci sia questa effettiva carenza di paste dalle 10.00 in poi, mi sento di comprendere i gestori che evidentemente, fatti i loro conti, non se la sentono di fare altri ordinativi per la stessa giornata con il rischio di non vendere quanto ulteriormente ordinato. Parto dal presupposto che i gestori dei locali non sono degli stupidi/incapaci che non abbiano voglia né di lavorare/guadagnare…ma se rimangono degli inveduti il sig. zullino si prenderebbe l’impegno di comprarli tutti lui?