BRINDISI – Mentre lo scandalo relativo all’inchiesta “Dirty Soccer”, che ha coinvolto anche la dirigenza del Città di Brindisi, lascia pesanti ombre sul futuro del calcio biancazzurro, gli ultras chiedendo come si stia procedendo per salvarlo.
“La Curva Sud Michele Stasi – scrivono dalla tifoseria – esprime preoccupazione per il silenzio assordante che sta caratterizzando il futuro del calcio brindisino. Dopo gli scandali che hanno investito la società del Brindisi ci saremmo aspettati da rappresentanti istituzionali qualcosa in più di semplici frasi di circostanza o del classico ‘io lo sapevo’ o ‘lo avevo detto io’!.
La curva chiama in causa sia società che amministratori “”Al momento, da quanto apprendiamo dagli organi di stampa, ancora nessun rappresentante istituzionale ha richiesto informazioni presso la FIGC sull’iter da seguire per la eventuale iscrizione di una nuova società ad un campionato. E non ci si venga a dire che esiste ancora una società perché almeno un sondaggio informatico sul ‘dopo Flora’ andava fatto. Nessuno della attuale o vecchia proprietà, Flora o Morisco per intenderci, si è degnato di fare un comunicato di scuse alla città (neppure adesso che sono tutti liberi ed il danno è rimasto solo a noi tifosi) e, soprattutto, per chiarire in che stato sia la ‘ssd città di Brindisi’ e quali siano le loro intenzioni. Al contrario, vediamo che altri soggetti coinvolti nell’inchiesta, in altre città, lo hanno fatto”.
Infine, le domande riguardo al futuro: “Silenzio, silenzio e solo silenzio. E’ il 16 giugno e nessuno si pone il problema che si rischia seriamente di restare senza calcio. Ci chiediamo: ma questa città lo vuole il calcio? Gli amministratori vogliono che la città abbia una squadra di calcio? Ed allora perché non cercare di attuare quello che avevano sempre detto? Fare una nuova società con base brindisina? O dobbiamo pensare che lo scandalo calcioscommesse sia giunto a puntino e può essere usato come la definitiva scusa per chiudere definitivamente con questo sport?”
Brindisi Oggi
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