SAN VITO DEI NORMANNI- Tra le campagne di San Vito dei Normanni si trova la cripta di San Nicola quasi del tutto sconosciuta. Una struttura scavata nella roccia a metà strada tra San Vito dei Normanni e Serranova, in contrada San Nicola-Malpasso.
Quattro grotte calcaree forse risalenti al V secolo. La struttura è abbandonata e per nulla valorizzata. Gli studiosi lo considerano uno dei primi complessi in Italia ad aver portato il culto di San Nicola intorno al 900. Un culto che fa riferimento al ritorno dei soldati mandati in battaglia contro i bizantini. La struttura sarebbe nata per la venerazione dei culti pagani poi utilizzata dalla chiesa.
All’interno si può ammirare l’immagine di San Nicola e, sulle pareti della zona costruita in tufo, si notano tracce di affreschi.
“Questa struttura andrebbe valorizzata- spiega Stefano Erario, presidente associazione Iride- indubbiamente per ragioni storiche e archeologiche in quanto è una delle prime in Italia che testimonia l’adozione del culto come alternativo a quello dei pagani. Inoltre è la testimonianza archeologica della tesi che la chiesa utilizzava i luoghi di culto pagano per le sue riforme. Dal punto di vista esoterico è eccezionale in quanto mantiene le caratteristiche originarie nella disposizione astrale e astronomica.”
Potrebbe rientrare in itinerari turistici culturali, questa zona di Serranova ospita ormai turisti proveniente da diverse parti d’Europa.
BrindisiOggi
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