ROMA- Il via libera dato dal ministero a Tap è valido. La Corte costituzionale ha giudicato inammissibile il conflitto sollevato dalla Regione Puglia contro lo Stato in relazione al procedimento di autorizzazione del progetto del Tap.
Resta confermata la validità del provvedimento che ha autorizzato la realizzazione del gasdotto che porterà il gas dall’Arzerbajan all’Italia. Che attraverserà Grecia, Albania e l’Adriatico.
Al centro della controversia c’era il procedimento con cui il ministero dello Sviluppo economico ha autorizzato la costruzione dell’opera, la Regione contestava il fatto che non era stata intrapresa alcuna trattativa per la scelta dell’ approdo prevista per San Foca. La Regione contesta il sito individuato dalla società. Ma a favore di Tap si era anche espresso il Consiglio di Stato. Progetto contestato dalle popolazioni locali che hanno aperto un duro fronte di battaglia, con manifestazione e proteste condivise anche dai sindaci.
Intanto la conferenza dei servizi fissata per 17 ottobre prossimo a Roma è slittata al 23 dopo la richiesta di rinvio della stessa Regione Puglia. A tale conferenza il Comune di Brindisi si presenterà con un parere positivo per la compatibilità urbanistica dell’area che è interessata al progetto.
BrindisiOggi
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