BRINDISI- La Cassazione dà ragione a Consales e ai due dirigenti comunali. E’ giusto il non luogo a procedere per la vicenda Culturiamo, per l’assegnazione degli eventi della rassegna estiva all’associazione culturale Motumus. La Procura di Brindisi aveva fatto ricorso contro la decisione del gup di non rinviare a giudizio il sindaco di Brindisi Mimmo Consales e i due dirigenti comunali Angelo Roma (capo di gabinetto) e Tommaso Gagliani (dirigente Servizi finanziaria). Ma la Corte di Cassazione ha accolto la tesi della difesa degli indagati, confermando il proscioglimento per il sindaco (difeso dall’avvocato Massimo Manfreda), Angelo Roma (difeso dall’avvocato Angelo Roma) e Tommaso Gagliani (difeso dall’avvoccato Giancarlo Camassa).
L’udienza si è tenuta ieri innanzi la V Sezione della Suprema Corte.
Il ricorso era stato presentato dai pm Savina Toscani e Giuseppe De Nozza contro la decisione del gup Maurizio Saso che aveva prosciolto Consales e i due dirigenti per i reati di falso e abuso d’ufficio nell’affidamento a Motumus della rassegna estiva 2012. Secondo i pubblici ministeri l’associazione aveva ottenuto un ingiusto vantaggio patrimoniale. Ma la Suprema Corte ha messo la parola fine su questa vicenda.
Intanto è in corso la fase dibattimentale che vede il sindaco a processo per l’accusa di abuso d’ufficio, truffa e concussione in merito all’affidamento dei servizi di call center e rassegna stampa alla News, società di proprietà di Consales sino alla sua elezione a sindaco, e per il pagamento in contanti a Equitalia per un debito del primo cittadino.
BrindisiOggi
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