BRINDISI – La caserma della polizia Municipale di Brindisi intitolata al capitano Aureo Ceccotti, morto nel 1980 a 57anni quando ancora era al comando della Municipale del capoluogo. La cerimonia si è svolta giovedì 27 novembre alla presenza anche della vedova Ceccotti, dell’attuale comandante Teodoro Nigro, del sindaco della città, Mimmo Consales, il vescovo Domenico Caliandro e le autorità civili e militari.
Una cerimonia che ha regalato tanta commozione quella che si è svolta nella caserma al rione Torretta a Brindisi. Aureo Ceccotti nacque a Foligno (Perugia) il 7 febbraio 1923. Passa la sua infanzia nella città natia, in cui consegue il diploma di scuola media superiore, alternando allo studio l’opera di supporto presso l’officina artigianale del padre. Durante la seconda guerra mondiale fu in prima linea nella lotta partigiana, al termine della stessa, partecipò al corso di sott’ufficiale ‘Garant’ dell’Aeronautica Militare conseguendo il grado di sergente maggiore.
Dopo la base militare di Gioia del Colle fu trasferito a Brindisi presso lo stabilimento della Saca e dove vi è rimasto fino al ’53. Dopo tre anni partecipò al concorso di Vice comandante del Corpo dei vigili urbani indetto dal Comune di Brindisi con esito positivo e venne assunto con il grado di maresciallo. .
Durante la sua permanenza si distinse sempre per la sua grande umanità e per l’evidente sintonia con cui operava. Dopo pochi mesi gli fu affidato il ruolo di comandante del corpo. Negli anni ’70 gli furono assegnati i gradi di tenente e poi quelli di capitano.
Dopo una vita dedicati al lavoro e alla famiglia – aveva quattro figli – muore improvvisamente all’età di 57anni, la notte del 24 aprile 1980.
BrindisiOggi
Commenta per primo