BRINDISI- “Siamo un centrosinistra allargato, questa è una sfida agli stereotipi, è una sfida alla stessa sinistra”. Giustifica così Michele Emiliano, segretario regionale del Pd, perché accanto a lui a presentare Nando Marino candidato sindaco del Pd erano seduti Euprepio Curto (Udc), Ciro Argese (Ncd- Area popolare) e nel pubblico in prima fila c’era Nicola Frugis ex Forza Italia. La platea era ben amalgamata, elettori di diversa estrazione, c’era anche la moglie di Mimmo Mennitti, che è stato ricordato con un forte applauso. D’altronde Emiliano Marino lo ha voluto per questo, per prendere qualche voto del centrodestra.
Poi prende la parola il candidato sindaco. “Mi affaccio in un ambiente che sino a ieri non era il mio, ma non lo faccio da imprenditore o da sportivo, lo faccio da chi ama questa città. Dobbiamo riportare l’orgoglio di essere brindisini. Questo è quello che vogliamo fare, rimbocchiamoci le maniche.”
A proposito di basket annuncia che lascerà la presidenza ma non la società. “Resterò con le mie quote nella società- afferma Marino- il basket resterà a Brindisi, sarò vicino alla squadra anche se non da presidente.”
Ci dice che questo è giornalismo da Novella 2000 e che vuol passare a domande più intelligenti. Allora in virtù del fatto che resta nella società di basket che ha come primo sponsor Enel ( e uno dei dirigenti questa sera era seduto in prima fila) gli chiediamo se ritiene che possa esserci un conflitto d’interesse nel caso in cui dovesse diventare sindaco, visto che la società energetica non ha ancora firmato le convenzioni con il Comune. Ma anche qui si infuria. Ed è qui che prende la parola Emiliano che cerca di calmare un po’ gli animi. In sala c’è un po’ di tensione tra giornalisti e Marino, o almeno tra alcuni.
Ma anche l’altra domanda non gli piace tanto, la giornalista di Quotidiano gli chiede se intravede possibili conflitti sul Pug in merito ad Acque chiare avendo lui alcune abitazioni. Dopo qualche tentennamento dice che se in consiglio si dovesse votare questa provvedimento allora lui uscirà dall’aula.
Mentre sulla situazione finanziaria del Comune annuncia che si avvarrà della consulenza di una suo amico fraterno e qualcuno pensa a Fabio Aiello, presidente dell’Ordine dei commercialisti di Brindisi.
Alla fine saluta tutti e promette che in questi 70 giorni lavorerà tanto e dormirà poco. Emiliano chiede nel frattempo alla stampa di essere libera perché così si possono aiutare le amministrazioni. Cosa realmente intendesse, noi dopo questa sera, non lo abbiamo veramente capito.
Lucia Portolano
Ma questo non è il candidato dello stesso partito, o accozzaglia di partiti, che sono al governo? In quel governo dove, per esempio, vi sono soubrette che “aggiustano” le leggi per favorire chi gli appalti dell’amante e chi altra il genitore invischiato in magheggi bancari?
Caro frangiscu, stessa spiaggia stesso mare. …..Di guai.
Tre domande, tre scatti incontrollati. Il candidato sindaco della sinistra-centro-destra dovrà abituarsi a fronteggiare situazioni ben più difficili, ma se questi sono gli esordi rischia di fare ben pochi canestri ..
Credo nelle capacita’ umane ed imprenditoriali di Nando Marino,sono consapevole che spesso abbia accettato sfide imprenditoriali-sportive,portandole a termine egregiamente…la scelta di candidarsi alla carica di sindaco di Brindisi potrebbe effettivamente determinare un cambio di rotta positivo per questa citta’….vorrei a questo punto che Marino indicasse in anticipo al corpo elettorale quale sara’ la squadra di assessori in caso di vittoria!!Sarebbe senza altro un modo piu corretto ed onesto
Continua a leggerti La Gazzetta dello Sport e il Corriere dello sport: sono le uniche cose posizionate al tuo livello culturale, cioè quello del bar.
non ci sono parole per definire le scelte politiche dell’ultimaora e ancor meno dei programmi di incarichi professionali o politici: scellerate le prime, delittuose le altre….
Condivido,bisogna liberarsi di questa gentaglia
Seduti accanto a Marino c’era il peggio del peggio. Brindisi ha bisogno di gente SERIA. Difendiamoci!!!!
Seduti accanto a Marino c’era il peggio del peggio. Brindisi ha bisogno di gente SERIA. Difendiamoci!!!!