LATIANO – (da Il7 Magazine) La casa natale del Beato Bartolo Longo, fondatore della chiesa del Santissimo Rosario di Pompei, è in vendita. La stipula definitiva dovrebbe avvenire prima della prossima estate. Il palazzo risale al diciottesimo secolo ed è uno degli edifici più antichi di Latiano. In quelle stanze fatte di tufi e volte a stelle Bartolo Longo ha dato il su primo gemito. Tra quelle mura ha gioito e pianto. Lì dentro è custodita la vita del Beato. E’ stato lanciato un appello al ministro Dario Franceschini e al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, affinchè sulla struttura possa essere esercitato il diritto di prelazione da parte degli Enti pubblici sulla vendita già in corso. All’appello ha aderito il sindaco di Pompei, Pietro Amitrano, che sottoscriverà il documento, incontrando in Municipio un rappresentante dell’associazione culturale L’Isola che non c’è, promotrice dell’iniziativa. La posizione del Comune di Latiano, al momento, è in standby: “Ne discuteremo in maggioranza e decideremo come muoverci, anche perché sappiamo che c’è in atto la compravendita e noi non abbiamo 300mila euro” fa sapere il sindaco della città Mino Maiorano.
L’immobile storico si trova in via Santa Margherita di fronte alla Torre del Solise a Latiano, piccolo centro della provincia di Brindisi: è composto da piano terra e primo piano, risalente al XVIII secolo, con annesso frantoio che fino a poco tempo fa è stato sede di una sezione, dedicata alle ceramiche, del Museo delle arti e tradizioni di Puglia.
“Aiutateci a salvare la casa natale di Bartolo Longo – è quanto si legge nel documento inviato al ministro Franceschini e al presidente della Regione Puglia Emiliano – L’immobile è stato recentemente (dopo una mobilitazione popolare che vide anche il coinvolgimento di Al Bano Carrisi) vincolato dalla Soprintendenza. Nonostante ciò, la casa è in vendita a privati”.
L’immobile è di proprietà di Giovanni e Francesco Longo, fratelli ed eredi del palazzo nobile. I due fratelli, che non vivono in Puglia, da anni cercano in qualche modo di trovare una soluzione per la casa del loro antenato e lo hanno fatto coinvolgendo le diverse amministrazioni che si sono succedute a Palazzo di città.
“Nel 2007 abbiamo tenuto diversi incontri con l’ex sindaco Graziano Zizzi (Zizzi è deceduto nel 2009 in seguito ad un incidente stradale ndr), il Comune in quel periodo era molto propenso all’acquisto dell’immobile, ma purtroppo dopo di lui nessuno si è più interessato” a parlare è Giovanni Longo, colui che segue più da vicino la vicenda burocraticamente. “Noi (si riferisce a lui e al fratello Francesco ndr) essendo lontani da Latiano abbiamo preso la decisione di vendere la casa” continua Giovanni Longo.
Proprio l’ex sindaco Zizzi aveva programmato, durante la sua carica, l’acquisto di quella struttura da parte del Comune per inserirla in un itinerario storico – artistico locale della città.
La prima volta che apparso sulla facciata della casa di via Santa Margherita il cartello ‘Vendesi’ era il 2014.
Il signor Giovanni Longo non ha però risposto se la casa è stata acquistata da qualcuno e se ci sarebbe in atto la stipula sulla compravendita. Eppure le chiavi della casa di Bartolo Longo sarebbero già in mano a qualcun altro.
La Fondazione Beato Bartolo Longo, nata nel 1980, per volontà di don Franco Galiano, sarebbe al momento custode dell’immobile.
Don Franco Galiano raggiunto telefonicamente ha fatto sapere che la sede legale della Fondazione si trova in via Santa Margherita nell’immobile che risulta essere in vendita (vedi foto). Ma alla domanda se la Fondazione è intenzionata all’acquisto della casa natale di Bartolo Longo, ha preferito non rispondere.
L’associazione culturale ‘L’Isola che non c’è’, da anni si batte per ‘salvare’ la casa dove è nato Bartolo Longo e adesso vorrebbe anche coinvolgere le istituzioni (Comune, Provincia e Regione) affinché esercitino il ‘diritto di prelazione’ sulla vendita già in corso, atto che si perfezionerà tra sette, otto mesi al massimo.
“Ne discuteremo in maggioranza, vediamo la posizione di tutti e poi prendere una decisione a riguardo. – afferma Mino Maiorano, sindaco di Latiano – Al momento siamo in attesa anche se siamo a conoscenza che c’è un preliminare di compravendita già stipulato. La stipula definitiva dovrebbe avvenire tra sette, otto mesi al massimo. Servirebbero più di 300mila euro per acquistare l’immobile e il Comune di Latiano non ha nelle sue disponibilità questa somma di denaro”.
La figura del Beato Bartolo Longo a Latiano è molto amata dall’intera comunità. E’ uno dei personaggi più illustri, che si è dedicato al prossimo e soprattutto ai più deboli e ai bambini. Proprio per questa ragione l’associazione L’Isola che non c’è ha voluto lanciare questo appello affinchè si preservi un bene così importante per tutta la città di Latiano. Sono milioni i fedeli sparsi in tutto il mondo che venerano il Beato, quasi Santo.
Maristella De Michele (per Il7 Magazine)
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