La base Onu di Brindisi compie 25 anni, il sindaco regala le chiavi della città al segretario generale Gueterres

BRINDISI – La base Onu di Brindisi compie 25 anni. Si è celebrato oggi  19 dicembre il 25° anniversario della costituzione del Centro Servizi Globale delle Nazioni Unite (UNGSC) presso il Distaccamento Aeroportuale dell’Aeronautica Militare di Brindisi. Erano presenti all’evento il Segretario Generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres  e il ministro degli Affari Esteri Luigi Di Maio. “L’UNGSC è una struttura che fornisce un supporto cruciale alle basi delle Nazioni Unite nel mondo”, ha detto  Gueterres.

Era il 23 novembre 1994 a Brindisi quando venne firmato il Protocollo d’Intesa con il Governo italiano per sancire l’istituzione di un centro dell’ONU con compiti di supporto logistico a tutte le missioni impegnate nelle operazioni di mantenimento della pace nel mondo. Determinanti per la scelta di Brindisi furono: la sua centralità geografica a 5.000 Km dalla maggior parte delle missioni ONU, la compresenza di porto, aeroporto, autostrada e ferrovia e la copertura satellitare favorevole che consente visibilità dall’Oceano Indiano all’Atlantico. Negli anni avvenire, la Base delle Nazioni Unite è cresciuta esponenzialmente in termini di mandato, numero e complessità di funzioni, spazi utilizzati, personale in organico, budget e competenze.

Con una superficie di circa 360.000 m2 la Base ONU si è trasformata in una realtà lavorativa altamente qualificata che conta un organico di quasi 500 unità di cui più di 1/3 è rappresentato da personale internazionale e quasi 2/3 da personale nazionale. Inoltre, si è aggiunta la base di pronto intervento umanitario del WFP pronta ad inviare aiuti umanitari entro 72 ore dal verificarsi della crisi o dell’evento disastroso. Tutto ciò a vantaggio anche del territorio brindisino perché se da un lato la Base usufruisce della posizione strategica di Brindisi dall’altro il territorio trova in essa un’importante risorsa beneficiando di milioni di euro di contratti per forniture di beni e servizi e un costante afflusso di personale che dimora nella città per motivi di formazione.

Nel corso del suo discorso il Ministro Di Maio ha ricordato che la peculiarità di Brindisi sta nel poter raggiungere le missioni di pace ONU sparse nel mondo in poco più di 6 ore di volo. Da questa base partono i mezzi, gli aerei con gli aiuti umanitari più importanti in virtù della vocazione italiana all’aiuto umanitario. Ragion per cui il personale dell’Aeronautica Militare (A.M.) insieme con il personale dell’ONU e del WFP fornisce supporto alle operazioni di carico dei voli umanitari per 365 giorni all’anno. Solo per citare alcuni esempi gli uomini dell’A.M. hanno contribuito alla preparazione dei voli diretti alle Filippine colpite dal tifone Haiyan, in Mali, Libia, Iran, Iraq, Niger per la penuria di farmaci e Kurdistan per l’invio di generi di prima necessità  sostegno dei migliaia di sopravvissuti al sisma.

Il Distaccamento dell’Aeronautica di Brindisi, quindi, è un esempio tangibile di realtà lavorativa multietnica e multiculturale nella quale coesistono organizzazioni civili e militari che lavorano insieme per il bene comune ed in favore delle popolazioni in stato di bisogno. E infatti lo slogan dell’evento dell’UNGSC tratto da un pensiero di Henry Ford recitava: “Mettersi insieme è un inizio, rimanere insieme è un progresso, lavorare insieme è un successo”.

Nell’occasione il sindaco di Brindisi Riccardo Rossi ha donato le chiavi della città al segretario generale delle Nazioni Unite.

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