BRINDISI- L’ASL Brindisi ha finalmente predisposto l’installazione di nuovi erogatori di acqua potabile disponibili sia per il personale che per l’utenza che usufruisce dei servizi nelle varie strutture sanitarie del territorio sprovviste di bar o punti di ristoro. Una battaglia iniziata dalla FP CGIL nel lontano 2017 e conclusasi positivamente per tutti i lavoratori. “Come frequentemente accade chi ha mostrato disinteresse nel tempo oggi si arroga primati e battaglie senza avervi mai partecipato. Resta, dunque, un mistero come questo importante obiettivo si possa ascrivere a chi si è contraddistinto solo per assenza. Il diritto all’acqua potabile è un preciso obbligo per il datore di lavoro in quanto afferente non solo alla tutela della salute dei dipendenti ma anche alla dignità della persona umana- dice il sindacato- La FP CGIL di Brindisi ha condotto una lunga battaglia per garantire a lavoratori ed utenza il diritto all’acqua potabile alla ASL BR. Ma oggi qualche sindacato patronale privo di storia e credibilità, per fini puramente propagandistici, si arroga tale risultato così come è accaduto con la vertenza “precariato” che non lo ha mai visto in campo. In un momento in cui, tutti gli operatori della sanità sono chiamati a grandi sacrifici non solo economici ma anche professionali per garantire il diritto alla salute si sente il bisogno di avere risposte certe e impegno serio non di operazioni propagandistiche e populiste fine a se stesse. Invitiamo, pertanto, tutti i lavoratori della sanità a non cadere in facili tranelli ma a considerare i fatti che provano, senza ombra di dubbio chi si è interessato e chi è al fianco dei dipendenti per risolvere i problemi della categoria”.
BrindisiOggi
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