CAPO D’ORLANDO- Brindisi fallisce il primo match point per la Final Eight, sconfitta da una Betaland che con il punteggio di 86-82 stacca matematicamente il ticket per Rimini. L’Enel scesa in campo al Pala Fantozzi è la copia sbiadita della schiacciasassi capace di annientare Caserta solo sette giorni prima, toccando quota 100. Carter si conferma il miglior realizzatore (21), insieme a M’Baye, Goss e Scott tutti in doppia cifra. Sotto tono Mesicek e la regia brindisina.
Il primo quarto è tutto in salita per la banda di Sacchetti che tira male e gioca senza ritmo. M’Baye, Carter e Goss si scrivono subito a referto ma Delas e Tepic annullano ogni velleità (11-6, al 5’), nella serata in cui Brindisi litiga con il ferro dalla distanza (0/3 dopo 10’). La fiammata dei biancoazzurri arriva a chiusura di quarto con un break di 5-0 presto annullato da un Diener illegale (18pt, 8 rimb, 29 valut in 34’ di utilizzo). Dopo 10’ si viaggia sul 19-11. Sacchetti gioca la carta Mesicek che sul legno siciliano è impalpabile. La ribalta è tutta per Laquintana che, in regia, non fa rimpiangere Fitipaldo (21-13, al 13’). La fiammata di Goss dalla distanza (2/2) riporta Brindisi a galla (21-19). La scossa arriva dal capitan Cardillo che, con 5 punti di fila, riporta l’Enel in scia (33-32). Il primo tempo si chiude in perfetta parità (37-37).
Il terzo periodo (63-49) è un incubo per la formazione brindisina che il 10’ realizza solo dodici punti. I canestri arrivano da M’Baye e Scott, mentre Mesicek resta in ombra (0 pt in 9’ minuti di utilizzo). La gara s’infiamma nell’ultimo quarto, quando i biancoazzurri iniziano a difendere. All’Enel manca il regista mentre la Betaland può contare sulla premiata ditta Dienier-Laquintana (33 punti in due). Una tripla di Moore e due canestri consecutivi di Goss riaprono la gara (67-60). M’Baye ricorda di essere il secondo marcatore del campionato e inizia a carburare (74-68, al 37’). Diener è immarcabile e la sua tripla da distanza siderale, a 30” dalla sirena, è una sentenza per l’Enel che ha la forza di contenere la differenza canestri, ma non di portare a casa i due punti e il ticket per la Coppa Italia.
“Abbiamo giocato due quarti pessimi – ha dichiarato Sacchetti – e iniziato la gara con poca fame; questo dettaglio mi rammarica di più. Abbiamo mollato nel terzo quarto. Non si può andare sotto di 14 punti in trasferta, in particolare a Capo D’Orlando. Una volta ci è riuscita la rimonta a Pesaro, ma non succede sempre. La pallacanestro bisogna giocarla con intensità e noi non l’abbiamo fatto, dando fiducia all’avversario”.
La qualificazione alla Final Eight resta ancora aperta per l’Enel. Tutto rinviato a sabato prossimo quando sul legno del PalaPentassuglia approderà la Reyer Venezia.
Lilly Mazzone
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