Ispezioni dei Noe nei frantoi, nel brindisino tre non in regola

BRINDISI- Controlli a tappeto nell’aziende olearie da parte dei carabinieri del nucleo operativo ecologico di Lecce. Numerose le ispezioni dei militari al comando del tenente colonnello Nicola Candido tra Brindisi, Lecce e Taranto. Trenta le aziende controllate. Nel brindisino tre frantoi oleari non erano in regola. A Francavilla Fontana e Torre Santa Susanna i legali rappresentanti di due distinti frantoi oleari sono stati sanzionati amministrativamente per aver effettuato lo scarico delle acque meteoriche di dilavamento dei piazzali senza autorizzazione.
Mentre a Cellino San Marco, presso un azienda agroalimentare, e’ stato sottoposto a sequestro un appezzamento di terreno di circa 5000 mq sul quale era stato realizzato un deposito incontrollato di rifiuti speciali costituiti dalle sanse umide provenienti dall’attivita’ di molitura delle olive, provocando anche emissioni maleodoranti.
Nella provincia di Lecce invece nel mirino un frantoio oleario di Scorrano dove e’ stata sottoposta a sequestro un area di circa 500 mq sulla quale era stato realizzato anche qui un deposito incontrollato di rifiuti speciali costituiti da ferro, plastiche, rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, legno e onduline in eternit, provenienti da attivita’ di manutenzione delle attrezzature meccaniche e del fabbricato.
A Copertino il legale rappresentante di un frantoio oleario e’ stato sanzionato amministrativamente per aver effettuato l’utilizzazione agronomica della acque di vegetazione delle olive su alcune particelle di terreno in assenza della necessaria comunicazione al sindaco. Mentre a San Cassiano, presso un frantoio oleario, e’ stata sottoposta a sequestro un area di circa 2000 mq sulla quale era stato realizzato un deposito incontrollato di rifiuti speciali – costituiti dalle sanse semiliquide frammiste al pietrisco ed ai fanghi provenienti dalla decantazione delle acque di vegetazione e terreno – che provocava anche emissioni maleodoranti.
Complessivamente sono state quindi segnalate alla procura ed altre autorita’ amministrative 7 persone.

BrindisiOggi

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