BRINDISI- È stato inviato al Ministero della Cultura il dossier di candidatura di Brindisi al titolo di Capitale italiana della Cultura 2027. Si chiude così la prima fase di un processo che ha visto il gruppo di lavoro, guidato dal direttore di progetto Chris Torch, in costante dialogo con la città dallo scorso mese di maggio e impegnato nella costruzione di una proposta progettuale che rappresentasse lo scenario della città e anche una visione forte proiettata verso un nuovo modello di sviluppo economico e sociale. Il titolo del dossier, “Navigare il futuro”, è emerso come elemento cardine della narrazione del territorio, dalle sue bellezze culturali e del paesaggio alla storia fino alla creatività contemporanea, un mare che confina con un orizzonte più sostenibile, diverso dai profili dell’industria di massa.
«Ringrazio anzitutto il team di lavoro per la grande dedizione e la professionalità – ha detto il sindaco di Brindisi, Giuseppe Marchionna – con cui in questi mesi si è dedicato alla costruzione della candidatura. Il progetto illustrato nel dossier traccia una visione inedita della città. Una visione che trova radici nel Mediterraneo, concepito come spazio di accoglienza e dialogo, e che si evolve in risposta alle grandi transizioni contemporanee, orientate verso un’economia basata sulla conoscenza e sul suo potenziale strategico. Il programma ricompone un percorso coerente che coinvolge l’intero territorio e i suoi attori, dalla dimensione comunitaria a quella produttiva, e tesse una rete culturale che ha il compito esclusivo di valorizzare il nostro patrimonio storico, artistico e archeologico, integrando musica, arti visive, spettacolo e teatro, in un’espressione completa e dinamica della cultura».
Le candidature saranno valutate da una giuria che selezionerà, tra venti candidate, le dieci città finaliste, entro il prossimo 12 dicembre. A seguito di audizioni pubbliche, che si svolgeranno entro il 12 marzo 2025, la procedura di valutazione si concluderà entro il 28 marzo 2025. Entro quella data la giuria, con opportuna motivazione, raccomanderà al Ministro della Cultura, la candidatura del Comune, della Città metropolitana o dell’Unione di Comuni ritenuta più idonea a essere insignita del titolo di Capitale italiana della cultura per l’anno 2027. Su proposta dello stesso Ministro della Cultura, il titolo di Capitale italiana della Cultura per l’anno 2027 sarà successivamente conferito dal Consiglio dei Ministri con propria delibera. La città vincitrice, grazie anche al contributo statale di un milione di euro, potrà realizzare le attività progettate nel dossier e rilanciare il proprio territorio attraverso la cultura.
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