BRINDISI- Sono passati oltre tre mesi da quando la loro madre non c’è più. Un’auto l’ha travolto sulla statale 379. E’ accaduto il 18 giugno scorso. Erano circa le 22,30 quando Lucia De Fazio 77 anni di Brindisi, per cause ancora sconosciute si trovava lungo la statale che collega Brindisi a Bari, improvvisamente è stata travolta da un Suv condotto da un uomo di Bari. L’anziana donna è finita in brandelli. I suoi 11 figli non si danno pace. Vogliono giustizia per la loro madre. Da quel giorno la procura di Brindisi ha aperto un’inchiesta , coordinata dal pm Antonio Costantini. La famiglia della donna, difesa dall’avvocato Maurizio Fisiola, chiede un processo, per ricostruire cosa è accaduto e cercare la verità sull’incidente. Otto degli undici figli sono stati ascoltati dal pm, che ha sentito anche il medico di famiglia.
Le figlie della donna due ore prima dell’incidente si erano recate in questura per denunciare la scomparsa della loro madre. Erano le 20,30 e la signora non era ancora tornata a casa, aveva detto che avrebbe preso l’autobus per andare a trovare la figlia al rione Paradiso, ma di lei non si sono avute più notizie. Alla polizia una delle figlie aveva raccontato che la donna soffriva di demenza senile, ma poi ha spiegato di averlo detto solo perché voleva accelerare le ricerche. “In realtà mia madre non soffriva di nulla, era autonoma- spiega Anna Gorgoni- aveva solo qualche problema di deambulazione così come ha anche spiegato il medico al magistrato”.
La richiesta di Anna e Sabrina Gorgoni, due delle figlie, è che sia utilizzato tutto lo zelo possibile nelle indagini per rendere giustizia alla morte della loro mamma. “Chiediamo un’indagine più energica a 360 gradi- continua la famiglia- qualche elemento per esempio si sarebbe potuto avere acquisendo le immagini della video sorveglianza della stazione di servizio che si trovava a pochi passi da dove è morta nostra madre. Ma purtroppo questo non è stato fatto”.
La famiglia di Lucia De Fazio è difesa dall’avvocato Maurizio Fisiola, legale della sede brindisina dell’associazione Vittime della strada e della giustizia. Un’azione a difesa delle famiglie e di coloro che perdono la vita in incidenti stradali, una lotta continua per trovare giustizia, dove troppe volte i responsabili non vengono puniti. L’associazione si batte per l’introduzione del reato di omicidio stradale.
Lucia Portolano
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