Interruzione della mensa scolastica, D’Attis : “E’ colpa di un errore nel bando di gara”

BRINDISI- I disservizi legati al servizio della mensa scolastica sarebbero legati ad una carenza del bando di gara, è quanto sostiene il capogruppo di Forza Italia, Mauro D’Attis.

Da domani il servizio sarà interrotto e non sarebbe legato al normale avvicendamento.

“Non è purtroppo a causa dei ricorsi che il servizio mensa non riprenderà regolarmente al rientro scolastico- spiega D’Attis- Questo problema c’è perché il bando di gara principale aggiudicato alla ditta Markas non prevede, a tutela dell’Amministrazione comunale e dei fruitori del servizio, il possesso di un centro cottura di emergenza da cui erogare i pasti nell’attesa dell’allestimento di quello comunale. Quindi questa problematica potrà riaversi ogni qualvolta il centro cottura comunale in futuro avrà problemi sulla produzione”.

 Intanto domani le scuole riaprono dopo le vacanze natalizie e molte famiglie che hanno scelto per i loro figli il tempo pieno  saranno in difficoltà.

“E’ accaduto che, per quell’errore fatto nel bando di gara, oggi – continua D’Attis – l’Amministrazione è di fatto sotto scacco delle ditte interessate. Da una parte la ditta Ladisa, affidataria del sevizio provvisorio, che, avendo perso definitivamente la gara pluriennale, non accetta di proseguire e costringe l’Amministrazione a ricercare a prezzi non di mercato. Dall’altra la ditta Markas, aggiudicataria del servizio pluriennale, che non è pronta a offrire il servizio. Tutto questo avviene non per un normale avvicendamento ma perché il Comune di Brindisi ha sbagliato tutto. E gli errori oggi sono evidenti. Ogni volta, così, l’Amministrazione sarà costretta, per sopperire all’emergenza e alla necessità di offrire il servizio, a scegliere un nuovo gestore che avrà dalla parte sua la possibilità di richiedere un prezzo maggiore a quello di mercato con conseguenti aggravi sul bilancio dell’amministrazione e quindi sui cittadini”.

Il problema quindi non ha soluzione a breve termine.

“La soluzione non è certo quella di dire ai genitori – prosegue D’Attis – di fornire i propri figli di pranzo al sacco. Qualunque scelta prenderà ora il Comune sarà sicuramente a costi più elevati. Consales valuti il potere di ordinanza per la prosecuzione del servizio”.

BrindisiOggi

3 Commenti

  1. Non sono di Brindisi, non conosco il capogruppo D’Attis, sto seguendo la vicenda per interesse professionale. Tuttavia, non posso fare a meno di ricordare allo stesso capogruppo che del senno di poi sono piene le fosse! Infatti, se la gara fosse andata “liscia”, ci sarebbe stato tutto il tempo (max 90 giorni, dice il capitolato) per allestire il centro cottura. Quindi, in effetti il suo commento sa molto di bassa spculazione politica. Quanto al disservizio, arrivati a questo punto l’unica possibilità normativamente praticabile poteva essere una procedura d’urgenza, cui invitare fornitori in grado di iniziare il servizio immediatamente, quindi già presenti sul territorio (credo ce ne siano nella zona industriale, all’ospedale, all’aeroporto, a cittadella della ricerca), per quanto immagino che i funzionari comunali potrebbero aver valutato questa opzione e potrebbero averla scartata per qualche motivo tecnico non evidente dall’esterno.

  2. Cep paradiso bimbi da 6 mesi a 2 anni senza merenda ne pranzo!!!! Genitori non avvisati costretti a lasciare i piccoli per andare a lavoro e riprenderli all una affamati!!!!!!!!!! Io manderei in primis la dirigente a casa !!!! Perché aveva il sacrosanto dovere d tel ai genitori alle sette del mattino per informarli del disservizio! Ricordate che s parl d bimbi piccolissimi ! Ed ora tutti dalle forze dell ordine per denunciare disservizi ! Fatevi sentire genotoriiiiiiiiii

  3. Non vogliamo il colpevole, vogliamo idee! così risultate avvoltoi, ma lo volete capire che le nuove classi politiche devono interfacciarsi ad un pubblico leggermente meno “craparo” della generazione precedente? Leggo che D’Attis ne approfitta per accusare e capisco che resta un fallimento per il futuro! Basterebbe aggiornarsi un pò su cosa vuole la gente oggi… il pubblico… il consumatore… Cazzo serve marketing anche qui!!!!!

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*