BRINDISI- Infermieri in difficoltà, il riordino ospedaliero avrebbe penalizzato la categoria mettendo a rischio i servizi. Ad affermarlo il sindacato Nursid di Brindisi.
“Dopo riconversioni e chiusure dettate dal piano di riordino ospedaliero continuano a pervenire gravi criticità d’organico da numerose unità operative ad alta intensità assistenziale ed allo stesso tempo pervengono pressanti interrogativi sulla allocazione delle risorse umane interessate dal riordino di cui sopra oltre che sugli immancabili spostamenti tra unità operative e stabilimenti ospedalieri- dicono- Ultima segnalazione in ordine di tempo, che se fosse vera sarebbe di una gravità inaudita, l’utilizzazione di unità infermieristiche come vigilanti nelle ore notturne in una unità operativa interessata dal riordino ospedaliero”.
Per questo motivo questa organizzazione sindacale ha scritto al management aziendale al fine di conoscere la movimentazione ed allocazione del personale in merito alle assegnazioni e ai trasferimenti avvenuti recentemente presso la ASL Brindisi in rapporto ai ruoli, alle qualifiche, alle competenze e alle professionalità nelle rispettive assegnazioni e collocazioni, nel rispetto di quei criteri e quei principi di correttezza e trasparenza (graduatorie, avvisi e bandi di mobilità), necessari per NURSIND “per assicurare certezza e tutela del diritto, nonchè dignità umana, professionale/lavorativa a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori”. “È di circa un anno fa, infine, la richiesta, di cui non abbiamo ricevuto risposta, alla direzione generale, di raggiungere il massimo della trasparenza e della tracciabilità, prendendo spunto da iniziative intraprese in altre Asl, pubblicando i posti vacanti sul sito web dell’azienda e le domande di trasferimento accettate solo online- afferma il sindacato- Gli operatori della ASL Brindisi potrebbero cosi candidarsi in tutti i servizi e reparti che verranno caricati sulla mega banca dati aperta a tutto il personale. Sulle posizioni con più candidati rispetto ai posti liberi potrebbe essere fatta una graduatoria visibile a tutti i dipendenti ed un elenco composto sulla base di punteggi definiti nell’accordo firmato tra ASL Brindisi e sindacati”.
Il sindacato così conclude: “Non ci saranno più infermieri che diranno “tizio è stato favorito”, “perchè caio e non me”, oppure “tizio e caio mi sono passati davanti senza una ragione, non è giusto”. Chi avrà dubbi inoltre potrà verificare l’iter online e le motivazioni di un passaggio da un reparto all’altro o di un mancato trasferimento nonostante la richiesta del dipendente, ponendo così fine a quelli che il sentire comune definisce meccanismi clientelari”.
BrindisiOggi
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