BRINDISI – Inefficienze e irregolarità a bordo, nella giornata di ieri 1 luglio il personale della Capitaneria di porto di Brindisi ha emesso un provvedimento di fermo alla nave da carico Firat. Durante un’ispezione a bordo prevista dal Memorandum of Understanding di Parigi la Capitaneria ha rilevato numerose e gravi deficienze relative alla struttura della nave nonché alla preparazione dell’equipaggio sulle procedure antincendio di bordo. La concomitanza di tali deficienze ed altre irregolarità inerenti l’igiene, la sicurezza sul lavoro e le deficienze ai sistemi di sicurezza della nave, ha messo nelle condizioni di valutare la motonave “non sicura per intraprendere la prossima navigazione”. Proprio per questo motivo gli Ispettori PSC, sotto il comando del Capitano di Vascello (CP) Fabrizio COKE, hanno emesso un provvedimento di “fermo” a carico della Nave FIRAT (Nave da carico costruita nel 1983 di 4122 GT) che naviga attualmente sotto bandiera della Comoros. Proprio grazie al provvedimento di fermo, la nave non potrà riprendere la navigazione non prima di aver rettificato le deficienze, dopo che il nucleo PSC abbia verificato il ripristino dell’efficienza dei sistemi e non da ultimo, la preparazione
dell’equipaggio. Tale attività di ispezioni si inserisce nel più ampio programma nazionale del Comando Generale del
Corpo Capitanerie di Porto per far sì che le navi che approdano nel Paese rispettino le norme di sicurezza ed adottino tutti i possibili accorgimenti per la tutela dell’ecosistema marino e dell’ambiente in generale.
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