![guardia di finanza](https://www.brindisioggi.it/wp-content/uploads/2021/05/guardia-di-finanza-678x380.jpg)
BRINDISI- Abusivismo finanziario connesso al rilascio di garanzie fideiussorie, questa l’accusa contestata ad una presunta organizzazione criminale scoperta dalla guardia di finanza di Roma che aveva ramificazioni anche nel brindisino. Questa mattina le fiamme gialle del nucleo speciale di polizia valutaria hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misure cautelari e reali emessa dal tribunale di Roma su richiesta della procura capitolina. L’operazione ha toccato anche la provincia di Verona, oltre a quelle di Roma, Milano, Firenze, Rimini, Ferrara, Pesaro-Urbino, Rovigo, Bari, Brindisi, L’Aquila e Ancona. Tre gli indagati portati in carcere e cinque ai domiciliari. Inoltre sono stati sequestrati 10 milioni di euro ed eseguite perquisizioni domiciliari ed informatiche nei confronti di 15 persone fisiche e 5 giuridiche. Le indagini si sono concentrate sul fenomeno criminale dell’abusivismo finanziario connesso al rilascio di garanzie da parte di soggetti incapaci di assicurare l’effettiva copertura degli impegni assunti. I finanzieri hanno scoperto delle presunte condotte illecite poste in essere da soggetti che si sarebbero anche avvalsi di professionisti e di una vasta rete di società dislocate anche all’estero. Il gruppo avrebbe immesso sul mercato, tra il 2020 e il 2023, 109 garanzie, di cui 84 rilasciate abusivamente, in quanto emesse da soggetti non abilitati, e 25 false. E grazie a queste garanzie sono stati garantiti appalti pubblici e contratti privati per circa 305 milioni di euro ed incassati premi per circa 10 milioni di euro.
Ai 37 indagati sono contestati, a vario titolo, i reati di associazione per delinquere con l’aggravante della transnazionalità, abusiva attività finanziaria e truffa aggravata dalla rilevante entità del danno patrimoniale cagionato alle vittime.
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