FRANCAVILLA FONTANA – Un nuovo nome iscritto nel registro degli indagati per l’incendio doloso che ha sventrato il negozio ‘Pinco Pallino’ in via San Francesco D’Assisi a Francavilla Fontana: si tratta di un 50enne, G.E., incesurato del posto, che avrebbe aiutato Saverio Candita, il 27enne francavillese rimasto ferito nell’esplosione. L’uomo che è indagato a piede libero è accusato di concorso in incendio doloso. L’indagato, stando alla ricostruzione fornita dagli investigatori, avrebbe accompagnato Candita da Francavilla Fontana a Torre Santa Susanna, dove il 27enne risiede. Intanto, oggi il pm Antonio Costantini ha conferito l’incarico per eseguire l’autopsia sul corpo di Antonio Rizzo, il 28enne deceduto in seguito all’esplosione, al medico legale Antonio Carusi. L’esame sarà effettuato questa sera.
Il cerchio continua a restringersi intorno all’incendio avvenuto la notte del 30 settembre scorso al civico 313 di via San Francesco D’assisi che ha distrutto il negozio di abbigliamento e calzature ‘Pinco Pallino’. Secondo gli investigatori, coordinati dalla Procura di Brindisi e dal capitano Nicola Maggio della compagnia dei carabinieri di Francavilla Fontana, non ci sarebbero dubbi anche sul movente: l’incendio che poi ha dato vita all’esplosione sarebbe stato procurato al fine di incassare la polizza assicurativa con la quale era coperta l’attività commerciale.
E l’attentatore porterebbe il nome proprio della vittima, Antonio Rizzo, nonché convivente della titolare dell’attività commerciale. La posizione di Saverio Candita, anche, sarebbe stata già ben definita: il 27enne avrebbe aiutato l’amico Antonio Rizzo a incendiare il negozio, ma lui, fortunatamente sarebbe poi riuscito a fuggire in tempo prima di essere colpito dall’esplosione. Rizzo, invece, non ce l’ha fatta, infatti, lui è stato ritrovato cadavere nello scantinato del palazzo che ospitava l’attività commerciale, perché colpito dall’onda d’urto.
Ed è proprio in questo momento – secondo la parte inquirente – che sarebbe entrato in azione la persona che oggi è stata iscritta nel registro degli indagati con l’accusa di concorso in incendio doloso. Quest’ultimo, un 50enne del posto, avrebbe accompagnato Saverio Candita, che presentava ferite su tutto il corpo (principalmente al volto e alle mani ndr) fino alla sua abitazione a Torre Santa Susanna, che dista una ventina di chilometri da Francavilla Fontana.
Ora si aspetta anche l’interrogatorio che Candita dovrà sostenere domattina nel carcere di Brindisi dinanzi ai magistrati. Nella mattina di oggi, inoltre, il 27enne è stato accompagnato presso il reparto ‘Grandi Ustionati’ dell’ospedale ‘Antonio Perrino’ di Brindisi per medicare le ferite che ha sul corpo. Potrebbe essere proprio il 27enne a chiarire, oltre che la sua posizione, anche quella della persona che l’ha accompagnato a casa.
Maristella De Michele
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