BRINDISI- Giovani e legalità. Si è tenuto questa mattina, nell’aula Paolo Borsellino dell’I.T.I.S. “G.Giorgi” di Brindisi, il primo incontro del progetto didattico “Legalità In-Formazione”, promosso dalla Prefettura di Brindisi, diretto al mondo della scuola allo scopo di realizzare un percorso di approfondimento sul tema della legalità. L’iniziativa, realizzata d’intesa con l’Ufficio Scolastico Provinciale e Rassegna Azzurro Salentino, ha coinvolto gli studenti del terzo e quarto anno degli Istituti di Istruzione Secondaria di 2° grado di Brindisi e della provincia. Durante l’incontro, gli attenti studenti dell’ITIS “Giorgi”, del Liceo Scientifico “Fermi-Monticelli” e dell’’Istituto “Carnaro-Belluzzi-Flacco” hanno animato il dibattito con una serie di quesiti sul tema della lotta alle mafie, del razzismo e dell’articolo 3 della Costituzione, rivolti al Prefetto di Brindisi, Umberto Guidato, ed al Procuratore della Repubblica, Antonio De Donno. Hanno partecipato e sono intervenuti all’incontro la Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale ed il Presidente provinciale di Confindustria Patrick Marcucci e il curatore di Rassegna Azzurro Salentino Angelo Ruggiero
Il progetto è nato dall’esigenza di sviluppare nell’ambito scolastico un percorso che tenda a favorire lo sviluppo di comportamenti che contribuiscano a radicare nei giovani il rispetto della legge e della altrui diversità.
La maggior parte degli episodi di criminalità sul territorio nell’ultimo periodo hanno visto protagonisti dei giovani, l’età di coloro che commettono reati si è abbassata, registrando numerosi atti di violenza: dalle rapine all’utilizzo delle armi, compreso l’omicidio al 19enne Carvone. La preside del Giorgi Mina Fabrizio ha rivolto un particolare invito agli studenti: “Ci vuole più coraggio a dire no, che a far parte della massa. Si può sempre scegliere da che parte stare”.
“Dialogare con i giovani è fondamentale – ha detto il procuratore De Donno – e i ragazzi, come hanno dimostrato oggi, sono consapevoli del rischio della illegalità. La situazione del territorio è complessa ma non dobbiamo scoraggiarci. Ognuno deve fare la sua parte, noi come magistrati ma anche la società civile deve fare un grande passo e il ruolo della scuola è fondamentale”.
Il progetto didattico proseguirà con ulteriori appuntamenti nel mese di febbraio, all’IPSAR “Pertini” sul tema del bullismo e della sicurezza sui luoghi di lavoro ed altri fino al prossimo maggio.
Le radici della Legalità, il procuratore Antonio De Donno e il prefetto Guidato hanno incontrato gli studenti del Giorgi, Monticelli e Canaro. De Donno: "Ciascuno deve fare la sua parte, e la scuola ha un ruolo fondamentale"
Nai-post ni Brindisi Oggi noong Biyernes, Enero 17, 2020
Commenta per primo