FRANCAVILLA FONTANA – A sette giorni dal termine della campagna elettorale di Francavilla Fontana per le amministrative 2014 ieri sera i candidati sindaco si sono confrontati sui temi centrali e portanti dello sviluppo economico e sociale della città, ovvero le quattro proposte che Emanuele Sternativo, presidente della Cna, ha redatto in un documento denominato Osi (opportunità sviluppo imprese). L’incontro dal titolo ‘Un caffè con…’ è stato coordinato dal giornalista Filippo Melillo.
Dopo quindici lunghi anni, dopo diverse legislature, ecco che i politici francavillesi nel 2014 dove si dovrebbe parlare di un’economia alla 2.0, innovativa e conforme alle nuove esigenze europee, si trovano a discutere sugli stessi punti, indubbiamente importanti e vitali, per rilanciare la Città degli Imperiali, ma che forse le vecchie amministrazioni avrebbero già dovuto risolvere da un pezzo.
I candidati sindaco che si stanno danno battaglia per conquistare la poltrona da primo cittadino e cioè Domenico Attanasi (Nuovo centro destra), Maurizio Bruno (centrosinistra), Michele Iaia (Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale), Antonio Sgura (centrodestra) – all’appello mancava il candidato donna Maria Caniglia (Cinque stelle) per motivi personali – si sono confrontati su: Pug (Piano urbanistico generale), zona Pip e Asi, Ente fiera, centro di carico intermodale e riqualificazione degli immobili. Il Pug è fermo a un pò di anni fa.. Nel 2013 è stata l’assessore Roberta Lopalco a depositare la stesura definitiva, che successivamente non è stata approvata.
“Si è fatto un buon lavoro – ha commentato Maurizio Bruno – È mancato, però, il coinvolgimento della classe politica. Ora bisogna ripartire da lì”. Michele Iaia, ha ribadito l’importanza di approvare il Pug il prima possibile, in quanto si tratta di uno strumento urgente per lo sviluppo della città. Per il candidato sindaco di Fratelli d’Italia bisogna puntare il dito sulla bioedilizia, questa, secondo lui, è l’attività che rilancerà Francavilla.
Della stessa opinione è stato Antonio Sgura e Domenico Attanasi che hanno ribadito l’importanza di questo strumento per far ripartire l’economia della città. Aggiungendo anche che sarebbe necessario calmierare i prezzi dei lotti edificabili per sbloccare appunto l’edilizia e agevolare anche la gente che vuole investire, ma in questo grave periodo di crisi è bloccata dai prezzi troppo elevati.
Poi si è passati alle due zone più economiche della città ovvero la zona Pip e l’Asi. Tutti i candidati sindaco si son detti orientati a trovare imminenti soluzioni per ridare lustro ai due poli industriali, prima di tutto risolvendo il grave problema idraulico. Sgura ha proposto di attuare subito un tavolo tecnico per trovare soluzione ai problemi e attivare la zona Pip perché solo così cambierebbe in positivo l’economia francavillese.
Un punto su cui si sono soffermati i candidati sindaco è la discarica che si trova a ridosso delle aziende nella zona Asi. “Chi investirebbe vicino a una discarica?” ha detto Bruno. Sgura ha ribattuto dicendo che bisogna trovare delle soluzioni per migliorare questa macchia nera che innegabilmente non si può eliminare.
Si è proceduto a sviluppare gli altri tempi ovvero il centro intermodale, gli immobili e l’ente fiera. Su quest’ultimo punto i candidati si sono soffermati un po’ di più. Il candidato di centrosinistra ha esordito dicendo che in quella zona, ormai inattiva, si potrebbe spostare l’Itis ‘Fermi’ e che il Comune in questo momento non ha le risorse per creare un nuovo polo fierististico.
Gli altri tre sono stati nettamente contrari a questa proposta di Bruno di collocare l’istituto superiore in quello spazio. Michele Iaia ha sottolineato il fatto che quel polo è ormai abbandonato da 15 anni e che l’unica soluzione sarebbe pensare una fiera per rivalutare i prodotti locali. Mentre per Sgura la fiera è considerata una struttura inutile, ma allo stesso tempo, per tutto ciò che nel tempo si è costruito intorno alla Fiera dell’Ascensione, non si può nemmeno buttare via. “Bisognerebbe pensare a una vetrina nuova e rimodulata per città” ha ribadito il candidato del centrodestra.
Per l’avvocato, invece, Domenico Attanasi si dovrebbe sviluppare il tema pensando a qualcosa di più grande, una sorta di ‘Bit Puglia’, una fiera dedicata al turismo, visto che la Puglia e il Salento sono diventati mete indiscusse per turisti provenienti da tutto il mondo.
Insomma, due ore di dibattito o meglio chiacchierata davanti a una tazzina di caffè, per rivedere e riparlare di temi vecchi per la città di Francavilla Fontana. Il nuovo governo, però, è alle porte e i cittadini ancora una volta dovranno scegliere il loro sindaco. Sarà la volta buona che Francavilla Fontana, la città dei principi Imperiali, ritroverà uno spiraglio di luce?
(Ph. Margherita Bardaro)
Maristella De Michele
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