Incontri sull’edilizia, l’Ance organizza tavolo tecnico sul Durc

 BRINDISI- Cosa accade nei casi di Durc irregolare. Il tema è stato affrontato il  10 novembre scorso in un incontro tecnico  presso la sede della Cassa Edile della provincia di Brindisi. All’evento hanno partecipato le stazioni appaltanti, ha relazionato  l’avvocata Bianca Maria Baron, funzionario della Direzione Relazioni Industriali di ANCE.

Il tavolo di lavoro, promosso dalla Cassa Edile e da ANCE Brindisi,  è stato organizzato con la finalità di approfondire il tema dell’“intervento sostitutivo della stazione appaltante”.

L’istituto, già disciplinato dalla precedente normativa e oggi regolato dal nuovo Codice dei Contratti Pubblici (art. 30, comma 5, D.Lgs. n. 50/2016) , stabilisce che, in caso di DURC irregolare dell’appaltatore o del subappaltatore in corso di esecuzione del contratto, la stazione appaltante ha l’obbligo di trattenere dal certificato di pagamento l’importo corrispondente all’inadempienza per destinarlo al pagamento diretto degli enti previdenziali (INPS, INAIL, Cassa Edile).

La validità del DURC è, infatti, condizione necessaria per il regolare svolgimento dei lavori oggetto dell’appalto e l’intervento sostitutivo garantisce il regolare svolgimento dell’opera nei tempi prefissati, evitando i rallentamenti dovuti a eventuali difficoltà dell’impresa di sostenere gli adempimenti contributivi.

Il tema è strettamente collegato, peraltro, all’obbligo di applicazione del contratto collettivo nazionale e territoriale del comparto, rispetto al quale le stazioni appaltanti devono assumere un ruolo di garanzia.

L’incontro , che ha fornito l’occasione di discutere con i funzionari degli enti pubblici dei temi accennati, dei loro riflessi e delle modalità operative,  si inserisce in un programma di attività promosse dal Sistema dell’Edilizia, finalizzate ad approfondire i temi di maggiore interesse e rilevanza per il settore.

BrindisiOggi

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