BRINDISI- Sarà l’autopsia a chiarire le cause della morte di Matteo Manchì, il giovane 21enne che ha perso la vita nel tragico incidente stradale verificatosi durante la notte tra il 13 e il 14 agosto sulla complanare per il Masseriola. L’esame autoptico si svolgerà venerdì prossimo, l’incarico dovrebbe essere affidato nelle prossime ore al medico legale Liliana Immacolato dal pm di turno Giovanni Marino. All’autopsia parteciperà anche il consulente di parte di Gabriele Quaranta, il 22enne che conduceva la vettura a bordo della quale viaggiava Matteo. Quaranta è stato arrestato ieri per il reato di omicidio stradale, il giovane è stato trovato positivo all’alcool e ai cannabinoidi. Quaranta, difeso dall’avvocato Gianluca Palazzo, ha dichiarato di aver perso il controllo dell’auto dopo che un cane gli ha tagliato la strada.
La vittima viaggiava bordo di una Mini Cooper, condotta da Gabriele Quaranta, con loro anche un altro giovane di 23 anni rimasto ferito. L’impatto si è verificato sul cavalcavia della strada provinciale 79 che collega il quartiere Bozzano alla frazione di Tuturano nei pressi del palazzetto Pentassuglia. Per il 21 enne Matteo Machì non c’è stato nulla da fare, il ragazzo è rimasto schiacciato nell’abitacolo, era seduto sul lato passeggeri posteriore. Gli altri due di 22 e 23 anni, tutti brindisini, non hanno fortunatamente riportato ferite gravi.
BrindisiOggi
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