BRINDISI- E’ passato un anno dal terribile incidente in cui perse la vita il giovane brindisino Alfredo Genovese, 24 anni. Il ragazzo si schiantò con la sua moto contro un muretto mentre percorreva il litorale nord, nei pressi di Acque Chiare. Per la sua morte è stato indagano un suo amico, vicino di casa, Antonio Guadalupi 43 anni, difeso dall’avvocato Luca Leoci.
Secondo una prima ricostruzione degli investigatori Guadalupi avrebbe con la sua moto impattato con quella di Alfredo e poi sarebbe fuggito. Il 43enne ha sempre rigettato questa accusa, affermando di aver visto nel pomeriggio il 23enne ma di non trovarsi con lui al momento dell’incidente.
A distanza di un anno la sua posizione è stata archiviata. Nella giornata di oggi il gip Giuseppe Licci ha accolto la richiesta di archiviazione per Guadalupi, presentata dal pm Valeria Farina Valaori. Alla prima richiesta di archiviazione i genitori presentarono opposizione, e furono eseguite ulteriori indagini. Dopo un anno però il giudice ha ritenuto di archiviare la posizione di Guadalupi. Per l’uomo, dipendente aeroportuale, è finito un incubo.
Lu.Po.
Commenta per primo