
BRINDISI- Inchiesta sul dipendente del Comune assenteista, il tribunale del riesame di Lecce riduce il periodo di interdizione dal posto di lavoro da un anno a sei mesi per Luigi Antonino.
Il dipendente comunale era stato ristretto agli arresti domiciliari e poi scarcerato, perché coinvolto nell’inchiesta che sulla truffa ai danni del Comune e che vedeva Carlo Giuseppe Larocca, 59 anni, quale responsabile di essersi allontanato dal posto di lavoro per svolgere altre attività.
Antonino in particolare, secondo le accuse avrebbe agevolato Larocca timbrando il cartellino al posto del collega che si assentava.
Così su ricorso dell’avvocato Luca Leoci, difensore di Antonino, il tribunale del Riesame di Lecce ha ridotto il periodo di interdizione dal posto di lavoro da un anno, così come aveva inizialmente stabilito il gip, Teo Verderosa, a sei mesi.
BrindisiOggi
NELLE AZIENDE PRIVATE QUESTO SCHIFO NON POTRA’ MAI SUCCEDERE. PERCHE’ NON PRIVATIZZIAMO IL LAVORO DEL COMUNE? IL PRIVATO FAREBBE LO STESSO LAVORO CON IL 70% DEL PERSONALE IN CARICA
Magari gli potrebbero dare anche un premio.
Quello di essere furbo.
Se un dipendente si allontana per 223 giorni in un anno dal posto di lavoro e nessuno se ne accorto , vuol dire che quel lavoro non esiste. Non sarebbe opportuno analizzare tutti i posti di lavoro del comune e magari si potrebbero risparmiare abbastanza soldi per fornire piu’servizi ai cittadini.
Pensaci sindaca!!
Magari sarebbe da proporre per la medaglia d’oro….visto la solerzia con cui timbrava il cartellino ( del collega )
raf