CAROVIGNO- Inchiesta su droga ed estorsioni, il carabiniere forniva le informazioni agli indagati per 100 euro. Ha perso il posto di lavoro e adesso è indagato per corruzione e rivelazione di segreti inerenti una indagine l’Appuntato Scelto, Antonello Zurlo in servizio presso la Compagnia dei Carabinieri di San Vito dei Normanni. Il militare dapprima sottoposto alla misura interdittiva della sospensione dal pubblico ufficio è stato rimosso dal grado. Zurlo era carabiniere da sette anni. Il ruolo dell’uomo è emerso nel corso delle indagini, condotte dai Carabinieri della Compagnia di San Vito dei Normanni, su di un giro di droga ed estorsioni tra i comuni di Carovigno, San Michele Salentino, San Vito dei Normanni e Brindisi che ha, poi, portato all’arresto di 20 persone. Durante le investigazioni i militari dell’Arma si sono accorti di una fuga di notizie ed hanno concentrato gli sforzi per capire chi fosse la talpa. Dopo mesi di intercettazioni e pedinamenti hanno scoperto che si trattava del loro stesso collega. Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, Zurlo si era recato presso l’abitazione di uno degli indagati, Francesco Turrisi, tra l’altro ristretto ai domiciliari, e si era fatto consegnare 100 euro in cambio di informazioni riservate sulle indagini in corso presso la Compagnia di San Vito e che riguardavano il Turrisi. Informazioni, si legge nell’ordinanza, di cui era a conoscenza a causa del suo ufficio , riferendo sempre al Turrisi, l’esistenza di un’attività di indagine in corso , la presenza di telecamere di sorveglianza e i nominativi di alcuni degli indagati del procedimento nonché dell’imminenza degli arresti da parte dei carabinieri di San Vito, tutto questo in cambio di 100 euro. Per 100 euro il carabiniere ha perso il posto di lavoro.
BrindisiOggi
Sono notizie che fanno male.Spero in una punizione esemplare.L’Arma dei Carabinieri é sana e ha la fiducia totale degli italiani.