LATIANO – E’ mancato davvero poco che l’incendio di via Filippo Carlucci a Latiano non diventasse una tragedia: all’interno dell’appartamento c’erano 3 bombole di gas che grazie al tempestivo intervento dei vigili del fuoco sono state messe in sicurezza e portate fuori dall’abitazione. Intrappolato nel garage, invece, c’era solo il cane della famiglia Palazzo che è stato subito messo in salvo. Da una prima ricostruzione pare che il rogo si sia generato dal materiale elettronico e un ammasso di legname che Cosimo Palazzo, il proprietario della casa, possedeva in terrazza all’interno di un bugigattolo coperto da coibentato di alluminio forse costruito abusivamente. Il tutto è stato sottoposto a sequestro.
I fatti. Un grosso scoppio si è avvertito in tutta la zona poco dopo le 18. Le fiamme si sono alzate in pochi minuti dal civico 51 in via Carlucci. Improvvisamente una colonna di fumo nero ha invaso il cielo della zona Pigna. I residenti sono usciti in strada per cercare di capire quello che fosse successo. C’è voluto un attimo per rendersi conto che le lingue di fuoco, ormai alte, provenivano dal civico 51. Sono stati proprio i vicini di casa della famiglia Palazzo a lanciare l’allarme ai 115 e al 112.
Sono giunte sul posto tre squadre di vigili del fuoco con altrettanti mezzi, tra cui un’autoscala, per spegnere il grosso incendio. Il fuoco si è generato sul terrazzo dell’abitazione dove c’era una tettoia di coibentato in alluminio costruita artigianalmente, molto probabilmente abusiva, e sorretta da quattro sostegni in ferro che con il calore si sono deformati causando, anche, il rischio di cedimento. Infatti, sul posto sono anche arrivati i tecnici dei vigili del fuoco del comando provinciale di Brindisi per verificare la situazione. Subito sono state messe in sicurezze le tre bombole di gas che si trovavano sul terrazzo dove è scoppiato l’incendio.
Da una prima ricostruzione effettuata dai pompieri, pare che, il rogo sia scoppiato a causa di un corto circuito. All’interno della copertura di coibentato, infatti, sembrerebbe che Cosimo Palazzo avesse svariato materiale elettronico e un ammasso di legname. I pompieri hanno dovuto lavorare circa due ore per spegnere completamente il fuoco.
I danni sono ingenti, ma ancora in via di quantificazione. Anche il muro dell’abitazione accanto a quella dove è scoppiato l’incendio si è completamente annerito. Sul posto anche i carabinieri della stazione di Latiano, guidati dal maresciallo Massimo Ribezzo, che hanno lavorato per tutto il tempo per mettere in sicurezza la zona insieme ai colleghi della polizia municipale e la protezione civile della città. Sono anche intervenuti i sanitari del 118 perché inizialmente si pensava che all’interno della casa ci fosse qualcuno. La parte della casa che ha preso fuoco è stata sottoposta a sequestro preventivo. Ora spetterà a Cosimo Palazzo fornire le dovute spiegazioni ai carabinieri, che hanno avviato le indagini, del perché detenesse tutto quel materiale elettronico in casa.
Maristella De Michele
toglierei il tempestivo intervento dei vigili del fuoco.
se non fossero venuti sarebbe stata la stessa cosa