BRINDISI – Vasto incendio, questo pomeriggio, nella zona industriale di Brindisi. Un capannone industriale, sito in via Ettore Majorana, di proprietà della ditta “Orovivo dell’Adriatico” srl di Beniamino Mola, è andato a fuoco intorno alle 16.15. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del comando provinciale che, dopo aver domato le fiamme, avrebbero riscontrato la possibile natura dolosa del rogo.
Pare che l’incendio, dai rilievi effettuati dai pompieri, sia stato appiccato in vari punti della struttura che si estende per circa 600 metri quadri. Nel rogo, sono andati distrutti tutti gli arredi, le masserizie e, addirittura, un camper ma non ci sarebbero pericoli per l’agibilità dello stabile. Il calore ha causato il distacco di alcuni pannelli di plexiglass che fungevano da lucernari. Il capannone, attualmente, è in disuso e posto sotto sequestro giudiziario con un provvedimento del Tribunale di Brindisi.
BrindisiOggi
L’incendio doloso, è stato la ciliegina sulla torta. Una torta depredata, tagliuzzata, demolita giorno dopo giorno, a partire da quello dell sequestro. Sono state asportate le finestre, le porte, i contro-infissi e non credo che abbiamo risparmiato gli arredi e le attrezzature dell’allevamento e quant’altro di utile che fosse all’interno. Sono rimasti i muri in calcestruzzo! L’opificio, fiore all’occhiello dell’itticoltura brindisina, fu sequestrato a garanzia di “eventuale” debito della famiglia Mola verso lo Stato o la Regione Puglia. Fu nominato custode giudiziario, che sembra, abbia custodito molto male, stante la situazione attuale.
Alcuni, i soliti malpensanti, dicono che si cerca di addebitare ai senza tetto e all’incendio la “distruzione” dell’immobile.
Sarebbe utile sentire due persone che nella tarda mattinata di ieri erano all’interno del recinto, con le auto parcheggiate fuori. Potrebbero aver visto qualcuno.