Incendio dell’autobus dei pendolari, l’Unione degli studenti: “Non si può rischiare la vita per andare a scuola, servono mezzi sicuri e gratuiti”

BRINDISI – Protestano i ragazzi dell’Unione degli studenti dopo l’incendio dell’autobus extraurbano della Stp dove a bordo c’era un gruppo di studenti pendolari. Mentre era in corsa l’autobus ha  preso fuoco i via Lecce a San Pancrazio Salentino. Gli autisti ha fatto scendere immediatamente i passeggeri e dopo pochi minuti il mezzo è stato divorato dalle fiamme. “Siamo dinanzi ad una sfiorata tragedia: caos, paura, ansia negli occhi degli studenti che, in un giorno come tanti, tornavano a casa da scuola e si sono trovati ad un passo dalla morte – scrive  l’Unione degli Studenti –  In un giorno come tanti è accaduto ciò che nel 2019, ormai, è impensabile e intollerabile. I ragazzi e le ragazze non possono rischiare la vita tornando a casa, non possono affidare le loro vite a mezzi fatiscenti, vecchi oramai da anni e strapieni spendendo moltissimi soldi per abbonamenti che non permettono neanche di spostarsi in sicurezza”.

Il problema della sicurezza degli autobus era stato già posto dai ragazzi durante le mobilitazioni autunnali in Provincia, “ ma venne liquidato – aggiungono – con una serie di finte sicurezze e promesse: ora pretendiamo risposte e soprattutto interventi reali ed immediati per salvaguardare la sicurezza di tutti i pendolari. Rivendichiamo mezzi di trasporto gratuiti e sicuri per tutti/e, e non ci accontenteremo di risposte vaghe: pretendiamo investimenti reali e immediati, non si può rischiare la morte per spostarsi verso i luoghi di formazione”.

BrindisiOggi

 

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