CAROVIGNO- Tornano le fiamme a Carovigno. Ignoti hanno incendiato il portone d’ingresso della villa estiva a Torre Santa Sabina della famiglia di Alessandro Ciccolella, direttore del consorzio della riserva naturale di Torre Guaceto. Le fiamme risalgono a qualche giorno fa, ma solo questa mattina i proprietari si sono resi conto dell’accaduto. La casa si trova in contrada Carisciola a Torre Santa Sabina (marina di Carovigno). Dai sopralluoghi è emerso che l’incendio si è molto probabilmente sviluppato qualche giorno fa, le parti colpite erano ormai fredde.
La villa è di proprietà di Giacomo Ciccolella, padre di Alessandro Ciccolella, e viene utilizzata da tutta la famiglia. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Ostuni e i carabinieri della compagnia di San Vito dei Normanni che hanno attivato le indagini. Non ci sono dubbi sull’origine dolosa delle fiamme che hanno colpito la porta d’ingresso, dove è stato trovato anche un piccolo contenitore in plastica dei rifiuti. Qualcuno ha scavalcato il cancello ed ha appiccato fuoco alla porta, lasciando questo contenitore. E’ chiaro il segnale intimidatorio, tranne non si sia trattato di un errore.
I carabinieri seguono tutte le piste, non escludono nulla, anche un possibile legame al ruolo di Alessandro Ciccolella all’interno del Consorzio di Torre Guaceto. Non è la prima volta che uno dei componenti della riserva naturale subisce un atto intimidatorio. Era già accaduto al consigliere di amministrazione Santacroce quando qualcuno sparò dei colpi di arma da fuoco contro la sua abitazione, poi l’olio esausto sul muretto a secco della casa in costruzione dell’ex presidente Mariella Milani, infine i finestrini spaccati all’auto del segretario amministrativo Dino Semeraro. Oggi queste nuove fiamme.
Nei mesi estivi nel consorzio c’era stato qualche dissapore per le assunzioni attraverso una nuova agenzia interinale. Il caso era finito anche in consiglio comunale.
Lucia Portolano
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