MESAGNE – Il giorno dell’inaugurazione del parco nato su ciò che era rimasto del campo sportivo di via Sasso a Mesagne è arrivato, non senza polemiche. Questa mattina (8 maggio) intorno alle 10 l’amministrazione comunale tutta, guidata dal sindaco Pompeo Molfetta, era presente per la cerimonia inaugurale dello spazio verde, moderno e ricco di strutture.
Il taglio del nastro è stato affidato ai ragazzi presenti nei pressi della struttura, che avrebbero gareggiato di lì a poco alla Maratona dei popoli dedicata ai bambini. Insieme al sindaco Molfetta, anche il sindaco del consiglio comunale dei Ragazzi. Dopo la breve cerimonia di benedizione impartita da don Angelo Galeone, le forbici hanno tagliato il nastro tricolore che ha sancito l’effettiva inaugurazione del parco.
Un breve percorso lungo i sentieri del parco hanno portato l’amministrazione a giungere nell’area fitness, dove ha preso la parola l’assessore ai lavori pubblici, Palma Librato: una lunga serie di ringraziamenti alla squadra umana che si è prodigata per la messa in opera del parco, alla Regione Puglia, ai mesagnesi che con oltre 200mila ueor di tasse hanno reso possibile il completamento dei lavori, costato circa 3milioni di euro. Della classe politica che si occupò della partecipazione del bando e dell’assegnazione dei fondi, solo l’allora consigliere regionale Toni Matarrelli (oggi onorevole della Repubblica e consigliere comunale della maggioranza, ndr) è stato ampiamente citato, sebbene i diretti interessati, l’ex sindaco Franco Scoditti e l’assessore all’urbanistica del tempo, Cosimo Faggiano, fossero lì presenti. Per loro un semplice e veloce passaggio, senza menzione.
La parola poi è passata al sindaco, di cui vi proponiamo parte dell’intervento ( www.youtube.com/watch?v=PLae4NOUn2o&feature=youtu.be )
“La bellezza è amore, passione, trasporto, visibile nei gesti di chi ha realizzato questo parco, ma – sottolinea il primo cittadino – anche fragile, va trattata con cura, come le cose più care che abbiamo. Dateci una mano a rispettare questo posto e il lavoro di chi l’ha reso così prezioso”.
Oltre alla maratona dei popoli, prevista come l’inaugurazione per lo scorso 1° maggio, sono in programma una serie di iniziative e di dimostrazioni sportive che renderanno vivo il parco sino a sera. Poi, da domani, il futuro del parco sarà nelle mani dei cittadini di Mesagne.
BrindisiOggi
Non litigate: c’è stata pure la benedizione, cos’altro volete?
Anzi un quarto di quei euro , oppure fare qualcosa per gli anziani .
3 milioni di euro sono tanti , potevano usare meta dei soldi per fare un parco anche agli amici 4 zampe ,con tanta terra che ce li vicino .
3 milioni di euro
Quanto il film Totò peppino e la grande truffa
Il parco stav a la villa
Un po di case popolari
Giunta comunale sse
Tati li dimissioni che mi siete nsngiati tutto
Non dimentichiamo cittadini di mesagne che i nostri amministratori di ieri o di oggi(sono sempre loro)volevano fare il parco al 50% il resto lo volevano lottizzare.meno male alla regione che si e’ opposta.
Ridicolo! Chi si è preso i meriti dell’opera realizzata, quando l’idea di recuperare qual campo è nata, o dormiva o ogni giorno sputava melma contro il sindaco e la giunta che l’ha voluta e ha fatto arrivare i soldi (amministrazione Scoditti). Ora tutti in prima fila a prendersi applausi e meriti immeritatissimi; assessora,sindaco, onorevole e addirittura consigliere regionale. Un po’ di dignità, ca nisciunu è fessa.
Un plauso alla nuova amministrazione comunale.
Ma un doppio plauso va alla vecchia amministrazione x averci creduto nel progetto e a recuperare i fondi necessari.
Grazie x averci dato un nuo polmone verde a tutti Mesagnesi.
Con tre milioni di euro spesi ci sono solo due altalene e due scivoli e qualche gioco ad acqua che chissà chi pagherà poi l acquedotto…ma le fatture dei lavori possiamo vederle? A me la cosa puzza un po
Gli Amministratori di oggi sono tutti “na bella rrobba”.
Si sono appropriati di meriti non loro per pura propaganda personale. Il finanziamento del parco e la sua progettazione, non appartengono a Pompeo “Santo Subito” Molfetta, all’Onorevole “bella robba” Matarelli e L’Asserrora “Io so bbrava io so bbona” Librato. Fosse stato per loro, ci sarebbero ancora le rovine del vecchio campo.
Ma scià zappati la terra me!
Nelle mani dei cittadini,perché il parco e dei cittadini ,il comune tra massimo 2 mesi inizi a fare manutenzione se no finira come tutte le cose che ci sono , 2 mesi sono troppi 1 mese forse si
Questa polemica mi sembra gratuita. Ero presente e ho sentito chiaramente i ringraziamenti al vecchio sindaco, la vecchia giunta e tutti coloro che nella passata amministrazione hanno contribuito al progetto.