Inaugurazione della Scuola di gastronomia , insorge l’associazione dei ristoratori

CEGLIE MESSAPICA- Appare nel volantino dell’inaugurazione ma è troppo anziana e malata per presenziare.  A pochi giorni dall’inaugurazione della scuola di gastronomia  del Mediterraneo a Ceglie Messapica non mancano le polemiche . Sul cartellone degli eventi interviene l’associazione dei ristoratori di Ceglie “Ceglie è…” che rileva uno spiacevole inconveniente. Guardando il  depliant informativo tra gli invitati risulta la presenza della signora Silibello del Cibus in una fantomatica “sfida all’ultima padella”. Una circostanza inverosimile, il perché lo spiega lo stesso presidente dell’associazione, nonché figlio della signora Silibello.

“Avevamo deciso di sorvolare sornioni alle giuste provocazioni di chi ci chiedeva come mai c’erano i soliti, pochi, noti e non TUTTI i ristoranti, trattorie, produttori tipici della città…

Purtroppo a pochi giorni dall’inaugurazione, oltre ai soliti sgarbi istituzionali che la nostra associazione ha dovuto subire dall’amministrazione caroliana (ricordo che l’associazione dei ristoratori di Ceglie fù tra l’altro esclusa dalla gestione a favore degli oritani di Cedfor, non è mai stata invitata ad alcuna inaugurazione o conferenza stampa, mai coinvolta in nessuna attività) oggi ci viene fatto leggere un depliant informativo del programma del “week end dello sconto gastronomico” per l’inaugurazione della Scuola di Gastronomia, che l’amministrazione realizzerà nei prossimi giorni, riportante tra i partecipanti mia madre la signora Silibello del Cibus in una fantomatica “sfida all’ultima padella” : debbo purtroppo smentire che la signora Silibello sarà presente, in quanto come ben risaputo da chiunque in paese, e come specificato al telefono da me e dai miei figli ad una giornalista incaricata dall’assessore Palmisano di invitare mia madre, che ella da mesi purtroppo è immobilizzata e fortemente limitata in ogni movimento a causa di una cura salvavita che è costretta a portare avanti”.

Una situazione a dir poco incresciosa sulla quale pesano altre polemiche sollevate dallo stesso presidente Angelo  Silibello :

“Mi stupisce e mi rammarica che neanche di fronte alla malattia, alla sofferenza intima di una donna ottantenne, questi signori non si arrendano e provino a sfruttare i nostri nomi pur di riempire un evidente vuoto di nomi: DA PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE DEI RISTORATORI “CEGLIE è…” HO SEMPRE DATO DISPONIBILITA’ A PARTECIPARE E CONTRIBUIRE ALLO SVILUPPO DELLA SCUOLA DI GASTRONOMIA (ANCOR PIU’ VISTO CHE SI TRATTA DI NOSTRO PROGETTO) SIA AL SINDACO CHE AD I SUOI EMISSARI, A PATTO CHE LA COLLABORAZIONE FOSSE PER CREARE PROGETTI FORMATIVI SERI E CONCRETI CON POSSIBILITA’ DI IMPIEGO PER I PARTECIPANTI NELLE VARIE ATTIVITA’ DI CEGLIE E CON UNA REALE RICADUTA DI IMMAGINE POSITIVA PER CEGLIE E LE SUE ATTIVITA’ ECONOMICHE.

A questa mia e nostra disponibilità, la sola risposta che ho ricevuto in questi 2 anni di mala gestione della scuola (e dico mala gestione considerando che i tanti soldi che gli abbiamo fatto trovare per la scuola sono serviti a fare qualche triste spot con le solite facce, qualche viaggio in giro a promuovere le solite facce e 2 mini corsi di 15 giorni a detta dei partecipanti, non certo qualificanti, men che meno per l’imagine della città, altro che alta formazione!!!) è stato un invito A TITOLO PERSONALE,  e non come presidente dell’associazione dei Ristoratori e Produttori tipici di Ceglie, alla conferenza stampa di Lunedi scorso ad Eataly (flop mediatico dove nessun giornalista o quasi ha partecipato… forse in questo caso si che avrebbero dovuto farla alla Bit di Milano dove quest’anno Ceglie non era per nulla presente…visto che parliamo tanto di turismo) conferenza stampa dove avrei dovuto fare lo spettatore e per la quale l’invito mi è stato fatto il sabato per il lunedì, quando la cosa era pubblicata sui siti e sui social network già da 10 giorni”

Alla luce di tutto questo l’associazione chiede che i depliant vengano ritirati: “A questo punto chiedo all’amministrazione di ritirare immediatamente i volantini che vediamo pubblicati in giro e di ristamparli SENZA la presenza ed il nome di mia Madre e della mia famiglia, cosa che non abbiamo mai autorizzato nè verbalmente nè ovviamente per iscritto.

Inoltre suggerisco all’amministrazione di studiare e impegnarsi a ricordare quante e quante donne, oggi non più giovanissime magari, hanno contribuito assieme a mia madre a fare la storia della gastronomia di Ceglie Messapica sin dagli anni 60 portando sempre a Ceglie tanti forestieri… ce ne sono moltissime oltre quelle pubblicate e forse a loro andrebbe dedicato un premio un evento e non certo una “SFIDA” noi infatti siamo sempre stati a favore delle collaborazioni, non delle guerre, come abbiamo fatto da oltre 20 anni con l’associazione Ceglie è…”

 BrindisiOggi

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*