Inaugurate le colonnine elettriche e Consales chiede ad Enel le auto per i vigili urbani

BRINDISI- Cambia il sistema urbano, cambia la mobilità , seguendo il modello delle smart city, le città intelligenti, Brindisi ha attivato otto colonnine  di ricarica per il rifornimento delle auto elettriche. Sulla scorta dello sviluppo ecosostenibile, il comune ha dato seguito ad un progetto che vede la presenza della società elettrica Enel e la collaborazione della città di Lecce . Quest’ultima ha attivato contestualmente a Brindisi tre centraline di ricarica al fine di creare  un circuito unico, una unità di intenti mirata a sostenere la candidatura  del capoluogo salentino a “Capitale Europea della cultura 2019”.auto

Tutte le colonnine sono state istallate in zone strategiche della città, individuate attraverso una analisi accurata del territorio e della sua mobilità.

“L’Enel , come le grandi aziende presenti sul nostro territorio- ha detto il sindaco Mimmo Consales questa mattina inaugurando le centraline- è un cittadino di Brindisi a tutti gli effetti con diritti e doveri, non è una controparte”.consales

Un protocollo d’intesa  ha siglato  questa ennesima collaborazione tra Enel e Brindisi. Un rapporto già rodato sul   contributo che la società elettrica elargisce tanto a favore della cultura ( Teatro Verdi) , quanto a favore dello sport (Enel Basket).

“Ora però- ha aggiunto Consales, approfittando dell’occasione- Enel può fare ancora di più. L’amministrazione , per legge, non può acquistare le autovetture per i vigili urbani. Chiediamo all’Enel di fare uno sforzo ed aiutarci a dotare la polizia municipale delle vetture elettriche”.

Una richiesta quella del primo cittadino che ha fatto sorridere ma che forse non a colto  i vertici della società,  presenti all’inaugurazione,  del tutto di sorpresa.

Pronta la risposta del direttore della Divisione Infrastrutture e Reti Enel, Livio Gallo: “Non siamo costruttori di auto ma sappiamo a chi rivolgerci. Vedremo cosa si può fare”.

All’inaugurazione di oggi presente anche il commisario straordinario Cesare Castelli e  la regione con l’assessore allo sviluppo economico Loredana Capone , reduce dall’esperienza positiva di Bari che ha adottato il sistema di mobilità elettrica già a luglio scorso con l’istallazione di 50 colonnine. Lobiettivo ha detto la Capone è quello di dare maggiore diffusione a questo sistema urbano attraverso il quale diminuisce l’impatto ambientale  ed aumentano i servizi a favore del cittadino.

Le auto elettriche, il cui costo parte da 21mila euro in su, possono essere ricaricate con semplicità attraverso una scheda che viene consegnata al proprietario della vettura al momento dell’acquisto. Sarà lo stesso titolare a scegliere la società elettrica con cui stipulare il contratto di fornitura. La bolletta del consumo arriverà a casa al pari di quelle  recapitate per  i consueti consumi di gas ed energia elettrica.

Una mappa consultabile sul proprio smartphone individuerà  i punti più vicini per rifornimento.

Il pregio di questo progetto, ha detto il direttore Livio Gallo, è quello di averlo realizzato in tempi brevissimi. La delibera presentata dall’ex assessore alla programmazione economica, Giuseppe Miglietta, è stata subito approvata, ed in pochi mesi si è passati alla fase operativa.

“Ora – concluso Consales – dobbiamo convincere i cittadini della bontà di questa mobilità elettrica. I vantaggi sono tanti”.

 Foto di Damiano Tasco

Lucia Pezzuto

1 Commento

  1. Sig. sindaco,ma lei pensa seriamente che con queste cagate possa diminuire l’impatto ambientale?Quanti qui in città potranno permettersi di comprare una macchinetta elettrica del costo di 21.000 euro quando si fa fatica, se si è fortunati, ad arrivare a fine mese a pagare il mutuo,la bolletta elettrica,quella tefonica,i vari balzelli comunali e quelli statali?
    Non sarebbe stato più conveniente chiedere al direttore Livio Gallo una diminuzione del costo della tariffa elettrica?

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