In un solo giorno: Il Comune dà parere negativo, e il basket annuncia la gara senza Enel, il vento sta cambiando

BRINDISI- Succede tutto l’8 febbraio, in tempi strettissimi. Nel giorno in cui la sindaca di Brindisi, Angela Carluccio, si trova a Roma per discutere dell’Autorizzazione integrata ambientale (Aia) per il funzionamento della centrale termoelettrica di Cerano, nel giorno in cui la sindaca di Brindisi batte il pugno per ottenere un innalzamento delle misure di tutela dell’ambiente, la New Basket Brindisi cambia la propria denominazione sul gruppo facebook dedicato agli appassionati della palla a spicchi. E annuncia che disputerà le Final Eight con uno sponsor diverso rispetto a quello che è stato il main sponsor per anni. Sulla nuova maglia ci sarà il logo di Cantine due palme. Mentre la partita di oggi, in casa, sarà giocata con un altro “gold sponsor”, quello della Sanofi, che affianca l’Enel con cui il contratto non è ancora scaduto e il cui logo continua a campeggiare nell’intestazione dei comunicati che riguardano la regular season. E’ senza dubbio una coincidenza, per quanto suggestiva, ma priva di correlazioni di alcun genere. Almeno per il momento.

Insistenti le voci su una crisi di rapporti tra la società cestistica che disputa la Serie A e la società elettrica, tanto da far dubitare sul futuro della partnership. La New Basket non conferma la fine, ma non smentisce neppure.

In città, intanto, i riflettori sono puntati su un altro dibattito che riguarda sempre Enel: le emissioni della centrale e il controllo degli standard di protezione da rischi di inquinamento e di conseguenze alla salute dei cittadini. Questioni che, esattamente come ora la sindaca Angela Carluccio, avrebbe dovuto affrontare qualsiasi altro candidato eletto alla carica di primo cittadino.

E’ ormai assodato che le strategie di investimento di Enel siano da qualche tempo mutate. Che la società elettrica abbia scelto di puntare sulle energie alternative. Che da qui a qualche anno la centrale Federico II di Cerano possa addirittura essere dismessa. Intanto  per la prima volta dopo anni  un’ amministrazione comunale assume un atteggiamento diverso con Enel, almeno nei fatti. E in questo l’impronta di Michele Errico c’è tutta. Basta leggere le prescrizioni, e ricordare la storia, per ritrovare i punti salienti della battaglia del notaio. Il Comune di Brindisi ha assunto una posizione precisa e ottenuto un risultato importante tanto da ricevere il plauso anche  dalle forze ambientaliste d’opposizione. L’8 febbraio scorso Carluccio ha espresso il proprio parere negativo al rilascio dell’Aia. Regione e Provincia aveva espresso parere positivo.

“Sulla scorta delle sue argomentazioni (e conseguenti prescrizioni) – si leggeva nel comunicato stampa – ritenute pertinenti e meritevoli di accoglimento da parte della Conferenza, si è ottenuto il risultato concreto di impegnare Enel, sui gruppi 1 e 2, a realizzare (o mediante miglioramenti dell’esistente o con l’installazione di filtri a manica, opzione quest’ultima gradita al Comune) la diminuzione delle emissioni massiche della Centrale Brindisi Sud di circa 100 tonnellate di polveri all’anno”.

Saranno anche valutati, di concerto con il ministero della Salute “possibili effetti nocivi sulla popolazione”.  La Conferenza dei servizi, che delibera a maggioranza, si è espressa comunque favorevolmente, alla fine, al rilascio della nuova Aia.

Tutto è accaduto l’8 febbraio. Una data che potrebbe sancire una svolta nei rapporti fra l’Enel e la città di Brindisi, prima di tutto, oltre che fra l’Enel e la società di basket il cui futuro, così come positivamente rilevato da molti ambientalisti su facebook, potrebbe svincolarsi da una maxi sponsorizzazione che, fino a oggi, ha contribuito a dare alla New Basket la possibilità di militare nella massima serie con ottimi risultati.

Lu.Po.

 

1 Commento

  1. Spero che questa manovra non sia stata gestita dal duo Ferrarese Rollo….visti i trascorsi del primo nella societa cestistica ed ora regista occulto della sindaca!

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