BARI- “L’Intersindacale Medici Puglia valuta positivamente l’iniziativa dell’Assessorato alla Salute di richiedere ai Direttori Generali delle ASL pugliesi la consistenza dei fondi residui” così una nota dell’Intersindacale Medici Puglia. “Si tratta dell’ammontare di quei fondi che pur stanziati non sono stati utilizzati. Ove fosse confermata tale situazione ci chiediamo perché le ASL non hanno proceduto ad investire tali fondi in modo, così come previsto, in modo da potenziare la medicina di famiglia incentivando forme associative complesse .Tali fondi si possono utilizzare anche per dotare di personale di studio indispensabile nel supportare il lavoro dei medici, gravato da una esasperante burocrazia, in funzione di risposte di salute da fornire ai cittadini malati”. Non solo “L’Intersindacale Medici Puglia ritiene utile procedere sulla linea dell’Assessorato alla Salute, tenuto conto dell’attuale fase di rinnovo dell’Accordo Integrativo Regionale, volto a dare un nuovo assetto organizzativo alla medicina territoriale. Per dare l’opportunità a tutti i medici, non solo ad alcuni , di accedere alle forme associative complesse e alla dotazione di personale di studio per meglio rispondere alle opportunità previste dal PNRR a partire dalla telemedicina e la domiciliarità delle cure. Stigmatizziamo, per questo – dicono- il contenuto di un comunicato di diffida , da parte della organizzazione sindacale maggioritaria, che appare come il tentativo di strumentalizzare la corretta disposizione imperativa (entro il 3 marzo) alle ASL dell’Assessorato alla Salute che vuole fare chiarezza sulla quantificazione e utilizzo delle risorse disponibili relative ai fondi residui. Minacciare le ASL è del tutto fuori luogo, a nostro parere, anche perché ci chiediamo come mai non hanno vigilato i responsabili dell’Ufficio Aziendale delle Cure Primarie, nella gran parte appartenenti alla organizzazione sindacale maggioritaria, che adesso protesta, che negli anni non hanno verificato e vigilato sui bilanci delle ASL e sulla disponibilità di tali fondi”.
BrindisiOggi
Commenta per primo