BRINDISI- Due suicidi e un tentato suicidio in soli tre giorni. Un gesto estremo per chi non ce la fa più, per chi decide di non voler più vivere. In Italia ci sono circa 4mila suicidi l’anno. Ma stando ai dati non si può parlare di un trend in aumento. In realtà da anni i numeri, secondo l’ onlus Soproxi che garantisce assistenza ai parenti dei suicidati, sono sempre gli stessi. Questioni politiche e giornalistiche, soprattutto in merito ai suicidi economici, avrebbe fatto passare il messaggio di un aumento del fenomeno.
Dal 2006 a Padova alcuni specialisti, come psicoterapeuti, psichiatri, psicologi hanno dato vita ad un progetto che vede l’assistenza ai parenti di famigliari suicidati. Come sopportare il dolore della perdita di una persona cara che decide di non vivere più. Per chi è in sede può partecipare direttamente agli incontri organizzati presso il centro, ma dal 2011 è nato un servizio anche online. Si tratta di alcune chat di gruppo dove partecipano i parenti di diverse storie coordinati da uno specialista. Un modo per elaborare il lutto, e per comprendere cosa accade in quei momenti. “In Italia non esisteva nulla di specifico- spiega Stefano Totaro, specialista e segretario dell’Onlus- attraverso il web è anche più facile superare la vergogna e i timori. Abbiamo circa 200 contatti all’anno, con diverse chat. Si tratta di circa 20 incontri.”
L’assistenza ovviamente è gratuita. Basta collegarsi al sito www.soproxi.it.
Lucia Portolano
Commenta per primo