In 25 del Pd scrivono ad Emiliano: “Siano ripristinate le regole democratiche, subito un confronto con tutto il centrosinistra”

BRINDISI- Chiedono un confronto e un ripristino delle procedure democratiche per scegliere candidato sindaco e programma. Chiedono un incontro con tutte le forze politiche di centrosinistra per affrontare il nuovo appuntamento elettorale. Porta 25 firme il documento inviato questa sera alla stampa di noti esponenti del Pd indirizzato al segretario regionale Michele Emiliano, alla commissaria cittadina Antonica e al segretario provinciale Bruno.   Il gruppo che raccoglieva diverse anime del Pd locale reclama una certa autonomia e condivisione decisionale. Insomma una forma di contestazione al metodo che nelle ultime settimane avrebbe visto le decisioni venire da Bari.

Riceviamo e pubblichiamo integralmente la nota a firma di Luciano Bucci – Antonio Nozzi – Damiano Carbonella – Teodoro Iaia – Mimmo Tardio – Carmine Dipietrangelo – Mariano Meo – Marika De Rosa – Francesco Nisi – Enzo Caforio – Adriana Policicchio – Eugenio Guadalupi – Francesca Donnicola –  Andrea Testini – Giovanni Caforio – Gigi Rizzi – Piero Giosa – Gabriella Ligorio – Maria Carmela De Rosa – Vincenzo Albano – Giovanni Carbonella – Cristiano d’errico – Antonio Elefante – Damiano Sciarra – Ennio Esposito –

 

“La situazione politica e amministrativa della città, richiede uno sforzo e un impegno più condiviso di tutti i soggetti interessati a creare condizioni di chiarezza, di rigore e di lealtà verso tutti i cittadini.

Dopo la traumatica conclusione dell’esperienza amministrativa, è necessario l’impegno e la responsabilizzazione di tutte le forze politiche e dei movimenti che hanno a cuore l’orgoglio e  il futuro della città.

Si sta assistendo, invece, ad uno processo che porta ad una crescente  confusione e a  indeterminatezza che rischia di far aumentare il disagio, e provoca l’ulteriore allontanamento dei cittadini nei confronti di una Istituzione e di una politica che ha bisogno di recuperare  dignità e serenità per poter  svolgere un effettivo ruolo di governo e di cambiamento.

A questo impegno sono chiamati a dare un contributo autonomo e propositivo soprattutto il PD e le forze e i movimenti che si richiamano al centro sinistra e ai suoi valori.

E’ necessario quindi riportare alla luce del sole e a procedure democratiche, il dibattito e il confronto tra tutte queste forze che si richiamano al Centro sinistra  e al quadro politico nazionale e regionale. Conseguentemente anche la scelta del candidato sindaco non può che nascere da un reale processo di condivisione democratica.

L’attuale situazione interna del PD di Brindisi, determinatasi a seguito delle recenti vicende amministrative e giudiziarie che ne hanno procurato il commissariamento, richiede un ulteriore sforzo per restituire serenità ai cittadini e garantire un futuro alla città anche attraverso la necessaria discontinuità.

Questo si può determinare a condizione che si realizzi un profondo rinnovamento e una rottura con   pratiche e metodi deleteri e esperienze e storie di  uomini che mal si conciliano con lo spirito del PD e del Centro sinistra.

Per queste ragioni i sottoscritti ritengono urgente che alla persistente confusione in atto, alle fughe in avanti che si leggono sulla stampa, che ripropongono autocandidature e indicazioni costruite sulla base di valutazioni politiche estranee al centro sinistra e al territorio, si risponda con la chiarezza politica e con una iniziativa tesa a unire e non a dividere.

L’iniziativa spetta alla commissaria Sandra Antonica alla quale i sottoscritti fanno appello perchè si renda promotrice di un immediato incontro collegiale di tutte le forze politiche, i movimenti, le liste, le personalità interessare alla costruzione di un centro sinistra ampio e inclusivo.

I sottoscritti chiedono pertanto la convocazione, con l’urgenza che la situazione richiede, di un incontro, che oltre a coinvolgere il PD, sia rivolto alle liste che si richiamano all’esperienza Emiliano ,a Sviluppo e Lavoro,a Impegno Sociale,a SI Democrazia,ai Socialisti, ad Area popolare,a UDC.”

BrindisiOggi

 

3 Commenti

  1. Ma di questo gruppo fanno parte anche coloro che hanno appoggiato “fino alla morte” (come loro stessi dissero) chi poi è stato arrestato?
    E se così non è, perché non lo si dice chiaramente che questi personaggi restano FUORI e non saranno ricandidati?
    Daltronde, sarebbe il colmo che un partito ricandidasse chi fino a ieri non ha seguito le direttive, ed ha portato allo sfascio una comunità!
    O no?

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