BRINDISI- L’utilizzo delle aree del Consorzio industriale per l’ impianto produzione CSS combustibile potrebbe chiudere il ciclo dei rifiuti e dare una speranza in più ai 150 lavoratori (interni ed indotto) della centrale Edipower che da tempo rischiano il posto di lavoro.
Ci sperano i sindacati che oggi scrivono al presidente dell’Asi Marcello Rollo affinchè durante la conferenza dei servizi decisoria sul progetto presentato da A2A, proprietaria dell’impianto, che prevede la dismissione dei gruppi 1 e 2, e la conversione dei 3 e 4 in co-combustione con carbone e Css, esprima parere favorevole.
In pratica FILCTEM CGIL FLAEI CISL UILTEC UIL chiedono a Rollo di non ostacolare il progetto.
La A2A vorrebbe utilizzare aree di proprietà per la realizzazione dell’impianto di produzione CSS combustibile. Ora , poiché negli atti dell’amministrazione provinciale di Brindisi, relativi alle Conferenze di Servizi convocate dalla stessa Provincia, l’Asi dice che le attività connesse con lo smaltimento ed il recupero di rifiuti di ogni tipo saranno ubicate solo su suoli indicati dal Consorzio , se disponibili, i sindacati confidano nel parere favorevole del consorzio.
“Quindi senza occupare nuovo territorio della zona industriale, utilizzabile per altri insediamenti- dicono i sindacati- viene riportato che la localizzazione individuata è strategica per garantire una filiera cortissima tra la produzione del CSS Combustibile e l’utilizzo nell’impianto adiacente, la Centrale Edipower, questo, anche, per contenere il traffico veicolare per il trasporto e limitare le emissioni degli automezzi”.
BrindisiOggi
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