Impianto di Cdr: fatture per operazioni inesistenti indagati Screti e Convertino

BRINDISI-Sospetti, questioni di chiarire sulla gestione e sui lavori degli impianti comunali per il trattamento dei rifiuti che si trovano in contrada Pandi alla zona industriale di Brindisi. La Procura  apre un’inchiesta. In mattinata perquisizioni e acquisizione di documenti da parte degli agenti della Digos presso la sede della Nubile, azienda che ha ottenuto l’affidamento degli impianti, e presso gli uffici della ditta Convertino srl che si è occupata dei lavori per l’adeguamento delle opere. Nel mirino l’impianto di Cdr.

Si tratterebbe di un filone d’indagine nato durante l’inchiesta sul sindaco di Brindisi Mimmo Consales, che ha visto  già indagato il rappresentante legale della Nubile  Luca Screti. Spulciando tra le carte, gli uomini della Digos, coordinati dal vice questore Vincenzo Zingaro,  hanno  trovato altro materiale, che meriterebbe una particolare attenzione e  verifica. Si tratta quindi di un nuovo procedimento giudiziario coordinato dai pm Giuseppe De Nozza e Savina Toscani, uno stralcio della precedente inchiesta in cui è stato chiesto il rinvio a giudizio del primo cittadino.

Nell’attuale procedimento risultano indagati, il titolare dell’azienda Convertino, l’imprenditore Mimmo Convertino, e nuovamente Screti.  Convertino in passato ha rivestito ruoli  negli organismi dell’Asi, della Cna e della Camera di Commercio.  Notificati nella giornata di oggi gli avvisi di garanzia, tre i reati ipotizzati per entrambi: inadempimento di contratto di pubblico forniture, frode in pubbliche forniture e emissioni di fatture per operazioni inesistenti. Si tratta di tre nuovi reati di tipo fiscale. E riguardano i rapporti economici tra Nubile e Convertino in merito ai lavori di adeguamento dell’impianto comunale.

Convertino è difeso dall’avvocato Massimo Manfreda, e Screti dall’avvocato Vincenzo Farina.

BrindisiOggi

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