BRINDISI- Tutti hanno saldato salvo le società sportive più grandi che rischiano di non poter più utilizzare gli impianti sportivi comunali se non pagano i debiti pregressi. La New Basket Brindisi e Città di Brindisi, quindi basket e calcio, risultano creditori del Comune di Brindisi per quasi due stagioni sportive. In poche parole non hanno pagato il ticket per l’utilizzo del palazzetto Pentassuglia la prima, e per lo stadio Fanuzzi la seconda, per le ultime due stagioni sportive. La società cestistica di seria A deve al Comune ben oltre 74 mila euro, mentre quella di calcio oltre 20 mila euro. Hanno saldato i loro pagamenti invece tutte le altre realtà sportive anche le più piccole. Infatti, se non si ottempera al pagamento non si possono utilizzare le strutture comunali, quindi pubbliche, per le nuova stagione.
Alla New basket e a Città di Brindisi gli uffici dell’assessorato allo Sport l’1 settembre scorso ha inviato una nota con la quale si evidenzia la mancata regolarità dei pagamenti e si chiede di far pervenire entro breve tempo le attestazioni delle somme di pagamento arretrate, ovvero un idoneo piano della rateizzazione delle somme da concludere e non oltre il 31 dicembre 2014. Nelle more l’istanza presentata (quindi la richiesta di utilizzo degli impianti per la nuova stagione) non può essere accolta.
Al momento da nessuna delle due società è arrivata alcuna risposta a Palazzo di città, tanto che la vicenda è finita all’ufficio legale.
Per la New basket il debito è di oltre 74mila euro. Nello specifico 48mila euro per il 2012/2013 e 26 mila per la stagione sportiva 2013/2014.
Tutto questo quando circa una settimana fa la giunta comunale ha approvato la delibera del progetto preliminare per l’ampliamento del Palapentassuglia, per il quale necessitano 4 milioni di euro.
Si complica invece la situazione per la società di calcio, che deve al Comune oltre 20 mila euro, lo stadio Fanuzzi costa meno, ma proprio ieri il presidente Flora ha lasciato le sue quote. Il debito comunque resta e va pagato. Le somme sono state accumulate dal marzo 2013.
Insomma una brutta gatta da pelare, da una parte la società di basket rivendica una struttura più grande per ospitare il campionato di serie A, dall’altra non paga l’utilizzo dell’esistente, forse proprio a causa del mancato impegno del Comune che da anni promette nuovi interventi. Il calcio invece, sempre alla ricerca di ossigeno per poter esistere, è in debito con il Comune al quale da anni chiede aiuti economici. Ma le strutture costano. E questo chi costituisce una società sportiva lo sa bene. D’altronde sono costruite con i soldi dei cittadini.
Lucia Portolano
Non mi meraviglio più di tanto il cosiddetto “GRANDE GODE” e il cosiddetto “PICCOLO SOFFRE”.
Anche la società che rappresento è in debito con l’amministrazione Comunale, solo per le false promesse ricevute, cercheremo di colmarlo nei tempi indicati, se riusciremo a sopravvivere.
Nel frattempo ho preparato una proposta di variazione all’attuale regolamento vigente, di ridurre il Ticket delle gare fino all’Under 18/19, dalle attuali 30,00 Euro a 10,00 Euro, spiegandone ovviamente le ragioni.
Su tale proposta mi impegnerò a raccogliere le firme e consensi da tutte le società sportive che operano nei settori giovanili.(se lo riterrete opportuno a chi legge mandate il Vs. parere sul mio indirizzo mail)
Presenterò la proposta al Ns. Assessore allo Sport (Dott. Antonio Ingrosso), il quale appena insediatosi ha dimostrato abnegazione e passione, tant’è che è stato Lui che ci ha permesso di organizzare un evento unico per la Città di Brindisi, la SUPERCOPPA ITALIANA di Pallavolo Maschile nel TEMPIO del Basket cittadino, con un risultato a dir poco eccezionale, con una cornice di pubblico entusiasta e nello stesso tempo meravigliato nel vedere atleti di quella portata, al Ns. Sig. Sindaco che ha sempre dimostrato interesse verso lo sport cittadino.
Vedremo se questa nostra iniziativa possa avere del seguito anche in Commissione allo Sport,che decida una volta per tutte a riunirsi per ridiscutere e stilare un Regolamento sull’uso delle palestre comunali che tenga conto di una serie di parametri, anche coinvolgendo tecnici del settore che da anni operano in questo contesto.
La gara di Supercoppa di Pallavolo ha dimostrato che Brindisi non è solo la Città del Basket ma soprattutto una Città di SPORTIVI e va a loro il merito di aver conquistato il titolo di
“CITTA’ EUROPEA dello SPORT”, questo risultato deve far aprire gli occhi ai ns. amministratori che a questa città lo sport piace praticarlo e ammirarlo, non costa niente anzi applicarsi studiare, monitorare un settore, che nonostante la crisi continua ad operare e svolgere il proprio compito educatore nei confronti dei ns. giovani.
Grazie
Claudio
Vergogna….solo vergogna! Le piccole società, senza sponsor alcuno che si prodigano a versare fino all’ultimo centesimo sotto la minaccia di chi rappresenta l’amministrazione comunale, per non perdere l’uso dell’impianto….e poi si viene a sapere (ufficialmente) certe cose….Vergognatevi! La mia società, ASD NITOR, è l’unica che, a causa di un nostro errore contabile, ha chiuso la stagione 2012/13 in CREDITO verso il Comune di Brindisi!