Impedito a Bobo Aprile e ai lavoratori di assistere al consiglio provinciale,il sindacalista: “Bloccati dalla polizia, minata la democrazia”

BRINDISI – Tentato di entrare in consiglio provinciale ma la polizia li blocca. Protesta del sindacato Cobas di Brindisi contro l’atteggiamento di alcuni poliziotti che ieri alle 13  avrebbero impedito a l’ingresso a Roberto Aprile, sindacalista dei Cobas , e ad un piccolissimo gruppo di lavoratori della Santa Teresa di partecipare come pubblico alla seduta pubblica del Consiglio Provinciale di Brindisi che votava definitivamente il bilancio 2018 , questione che  riguardava direttamente questo lavoratori.  “Il dottore Maruzzella della questura di Brindisi – scrive il sindacalista Bobo Aprile in un comunicato stampa – insieme ad altre decine di poliziotti hanno fisicamente impedito l’esercizio di un diritto democratico a me ed al piccolissimo gruppo di persone. Il Cobas aveva contattato nelle ore precedenti il Consiglio il presidente della Provincia di Brindisi , Domenico Tanzarella , che interrogato sul preannunciato rifiuto a farci entrare mostrava la sua contrarietà , essendo tra l’altro uno stimato avvocato. Quella che noi riteniamo una gravissima limitazione delle libertà democratiche era stata preceduta da una serie di considerazioni gravi dello stesso dirigente Maruzzella sulla libertà di movimento di Roberto Aprile e degli altri , condita di una serie di atteggiamenti al limite della provocazione. Chiediamo al signor Questore di Brindisi pubblicamente se l’ordine di operare in questa maniera viene direttamente da lui , cosa che renderebbe la cosa ancora più grave ? Le prescrizioni fatta dal questore di Brindisi al signor Roberto Aprile , che prevedevano che la piccola manifestazione dei lavoratori dovesse svolgersi in Piazza Santa Teresa , pone limitazioni di movimento alla persona interessata? Le continue minacce rivolte al signor Aprile affermando che doveva rimanere fisicamente fermo in Piazza Santa Teresa ha delle fondamenta ? Crediamo fortemente di No”.

BrindisiOggi

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