Il video degli studenti del Majorana pro Petrolchimico, e il web insorge

BRINDISI – Alcuni ragazzi vengono ripresi all’interno di una scuola brindisina e in luoghi riconoscibili della città, come il lungomare Regina Margherita e le coste della città, oltre che nell’impianto del petrolchimico Versalis Eni e della sala di controllo. Sottofondo alle immagini, un “Rap polimerico”, in cui si decantano le virtù e l’utilità della plastica prodotta a Brindisi.

Protagonisti del video in questione sono alcuni studenti di una delle scuole più note d’Italia, l’Itis Majorana di Brindisi, come frutto di un progetto prodotto e realizzato in collaborazione con Eni Scuola.

Si scatenano i commenti, piuttosto amari e salaci, sul video visibile su Youtube. Il filmato, pubblicato il 10 luglio scorso, è frutto di un progetto formativo dal titolo “Chemical Minds”. Come si legge dalla descrizione del filmato, il video “intende promuovere l’interesse verso le materie scientifiche e incentivare la creatività espressiva dei ragazzi. Gli studenti hanno riccardo rossi rap maioranatradotto in un testo divulgativo le informazioni tecnico-scentifiche e successivamente le hanno trasformate in strofe e rime. Il risultato è un innovativo rap chimico.”

Nelle intenzioni di partenza, il progetto vuole favorire l’apprendimento della chimica e lo sviluppo delle soft skills o competenze trasversali. “Conoscenze, abilità e qualità che appartengono alla natura di ognuno e che mettiamo in atto nelle varie situazioni, personali e professionali. La leadership, la capacità di ascolto e di stare in gruppo, il problem solving, la gestione del tempo, la comunicazione, la chiarezza degli obiettivi, l’attenzione per i dettagli e la visione di insieme, sono capacità fondamentali per realizzare con successo progetti personali o collettivi.”

Il video, però, non è piaciuto alla rete e in particolar modo a chi lo ha ricondiviso commentandolo aspramente. Tra di essi Riccardo Rossi, consigliere comunale di Brindisi Bene Comune, che sul suo profilo commenta così. post rap polimerico fernando blasi“Ecco la Buona Scuola a Brindisi, è quella sponsorizzata da Versalis – Eni, è quella che capovolge la realtà, è quella che annulla la capacità critica dei ragazzi, che ti fa dire che una fabbrica la cui torcia di emergenza sfiamma riversando benzene ed IPA nella nostra aria è bella. La Buona Scuola è questa, quella che crea sudditi e non cittadini.”

Altro attento osservatore della realtà ambientale è Fernando Blasi, in arte Nandu Popu, leader dei Sud Sound System, che stronca il video da un punto di vista musicale e non solo.

“Ragazzi, questo non è rap. Non è musica. Non è cultura e non è apprendimento. Questo è solo un misero tentativo di usare la musica e le menti dei giovani. La musica è libertà e deve tenersi lontana da chi si nutre dei vostri corpi e delle vostre menti! Liberatevi dalla schiavitù!!! Guardo questo video e piango. Piango ininterrottamente.”

Agnese Poci

8 Commenti

  1. Concordo sul non accettare i commenti degli ambientalisti con la terza media, che non hanno visto un differenziale in tutta la loro vita ma parlano di energia, per i quali fumo=tumore ma accettano di buon grado i benefici di una civilta industriale.

    Ma vi do il mio giudizio da diplomato al majorana, chimico ed aspirante ingegnere e giornalista.

    Questo video è triste e patetico, l’apice del “new deal” del majorana che già ai miei tempi martoriava il sapere ed il saper fare, insieme ai pochi ma buoni professori presenti, in favore dell’apparire. Musicalmente? neanche moreno, uno scempio. Comunicativamente? figura da scemi del villaggio.
    Ma non c’è alcun messaggio pro-eni nè viene viene detto “che la torcia è bella” come Rossi sostiene.
    Il punto è un altro comunque: vogliamo formare chimici o pagliacci da corte?

  2. E’ ormai la diffusa a Brindisi la tendenza a criminalizzare l’industria, e quella chimica in particolare, i suoi prodotti, la sua storia. Le vengono attribuite più malefatte e vittime di quante ne abbia realmente commesse e causate. Eppure, secondo i dati statistici forniti dall’INAIL, negli ultimi 20 anni gli infortuni mortali e le malattie professionali sono fortemente diminuiti nell’industria chimica e petrolchimica, grazie a più efficaci sistemi di prevenzione, sicurezza impianti, protezione ambientale e formazione dei lavoratori. Gli stessi positivi risultati non possono essere consuntivati per le vittime della strada, nell’agricoltura, nell’edilizia, negli stessi ambienti domestici (dove si registrano ogni anno più infortuni mortali che nell’intero settore industriale ). Criticare i giovani studenti del Maiorana per aver realizzato un divertente video che inneggia al progresso della tecnica e della chimica rientra in questa dominante tendenza.

  3. Come al solito si strumentalizza tutto e tutti quelli che la pensano diversamente dai soliti ben noti personaggi pseudo-ambientalisti.
    Credo che in un paese civile e democratico ognuno e in questo caso anche dei ragazzi che grazie al loro apprendimento scolastico, autonomamente sviluppano queste nuove metodologie, sono da prendere in seria considerazione e spiace invece leggere dei commenti sarcastici che offendono l’intelligenza di chi li fa.
    Bisogna invece dare atto a quelle aziende come Eni – Versalis, come Enel e come tante altre che in un contesto di inclusione delle scuole tecniche, rendono partecipi alunni e professori che dopo la teoria didattica possono apprendere nozioni pratiche grazie alla formazione in campo nelle aziende.
    Per il resto tutto nella norma, le solite considerazioni non supportate da dati scientifici, ma utilizzate soltanto per includere quel terrorismo psicologico nella città, utile ad un ritorno elettorale che come abbiamo già visto, anche nell’ultima tornata regionale, non ha prodotto i risultati sperati.
    Bravi ragazzi continuate ad esprimere liberamente le vostre idee e soprattutto un grazie ai docenti e al preside del Majorana che ogni giorno sviluppano progetti utili ai nostri giovani.
    Saluti
    Carlo Perrucci

  4. Vorrei ricordare che senza la plastica si distruggerebbe la natura ancora di più di quanto non si faccia adesso. La ricerca per un impatto ambientale minore deve proseguire. Ma partendo dal fatto che senza la “plastica” non potremmo vivere. Bravi i ragazzi del Majorana, senpre un passo avanti!

  5. Complimenti a quest clip musicale
    nn modo diverso per esprimere le proprie opinioni. Bravi ragazzi e mi raccomando date esempio ai vostri figli. Ricordiamoci che siamo solo di passaggio su questo meraglioso pianeta che stiamo distruggendo. Ciao e abbracci da Francoforte.

  6. I nostri padri sono morti sotto i colpi mortali del petrolchimico alla età di 50 anni.forse a questi ragazzi non viene detto tutto degli omicidi volontari che ha fatto la vecchia Montedison.e la torcia sfiamma

  7. Non sono commenti attendibili quelli che vengono dall’ambientalismo estremo come le persone citate nell’articolo.
    Ben vengano queste iniziative formative che coinvolgono il futuro di ragazzi che decidono di dedicare lil loro futuro a materie tecniche ed industriali.

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