Il vice sindaco tra i debitori della Tarsu, Ecclesie: “Io vittima delle cartelle pazze”

BRINDISI- Cartelle pazze per la riscossione dei tributi, nelle rete finisce anche  il vice sindaco Enzo Ecclesie.  Il componente delle giunta di palazzo di città risulta debitore del Comune che amministra, tanto da ricevere anche l’avviso dell’esecuzione coattiva del credito.  Nell’elenco di coloro  che non hanno pagato la Tarsu ( tassa sui rifiuti) a  Brindisi c’è anche il nome del vice sindaco. Ma lui impugna il provvedimento convinto di aver pagato sempre tutto. “Sono sempre stato puntuale nei pagamenti- afferma Ecclesie- questa storia sul mancato versamento di due anni va avanti da tempo,  non appena ho ricevuto l’ingiunzione di pagamento ha fatto ricorso”. Giustifica così la nota che ha ricevuto a giugno scorso, con la quale la società che riscuote i tributi per conto del Comune di Brindisi, l’Abaco, ha comunicato l’avvio della procedura di esecuzione coatta del credito per non aver pagato la tassa sui rifiuti per due anni. Un debito che ammonta a 624 euro per il mancato pagamento degli anni 2003 e 2004.  Nella comunicazione  si legge che sono stati recapitati ad Ecclesie due avvisi di accertamento, scaduti nel 2008 e 2009.  Ma il vice sindaco è convinto di non aver mai ricevuto  niente.

Nel luglio 2012 la società è passata all’ingiunzione di pagamento, è stata in questa occasione che Ecclesie  sarebbe venuto a conoscenza della situazione e avrebbe impugnato l’atto. Sino a giungere a questa estate, con la comunicazione dell’attivazione dell’esecuzione coattiva. “Si tratta di pagamenti risalenti a dieci anni fa- continua il vice sindaco– nel frattempo ho fatto diversi traslochi. Non ho dubbi sul fatto di aver pagato”.

L’attivazione coatta del credito prevede tra le diverse misure il fermo amministrativo dei veicoli intestati, il pignoramento sullo stipendio o pressi terzi.

Ma il vice sindaco non molla, convinto di aver sempre pagato ha portato la questione in tribunale. Dovrà però dimostrare di aver provveduto al versamento, che al momento non  risulta.

Lucia  Portolano

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