Il Tar boccia il Comune, anche quest’anno i lidi potranno riaprire

BRINDISI- Il Tar boccia il provvedimento di revoca delle concessioni a 5 lidi privati sul litorale nord di Brindisi. Anche quest’anno le spiagge potranno riaprire. Lo ha stabilito il Tar di Lecce, dopo che i titolari hanno presentato ricorso contro il provvedimento emesso dal Comune. Il tribunale amministrativo con un’ordinanza ha sospeso l’atto del Comune di Brindisi di revoca della licenza, così come era già accaduto nella precedente stagione estiva, rilevando che parte dei ricorrenti si troverebbero  costretti a cessare da subito la propria attività che svolgevano da atti, con ogni connesso pregiudizio di natura economica. La polizia municipale dopo i controlli aveva rilevato che gli stabilimenti balneari non erano a norma, non rispettando i dispositivi della legge regionale. A tal proposito era stata emessa la revoca della licenza. Ma il Tar blocca tutto.

Anche per questa estate  Lido Arena, lido l’Arca di Noè, lido del Sole e lido Sant’Anna potranno riaprire gli stabilimenti balneari e ripartire con la loro attività.

BrindisiOggi

 

6 Commenti

  1. Ma vorrei ricordare ai lettori anche un’altra cosa sfiziosissima. Per caso tuo figlio è un imbecille conclamato, uno scansafatiche , un lavativo menefreghista e tamarro e a scuola GIUSTAMENTE E SACROSANTEMENTE lo bocciano? Nessun problema! Fai ricorso al TAR e dici che gli insegnanti non hanno saputo comprendere lo stato di disagio mentale di quella schifezza di figlio che ti ritrovi, et..voilà: il gioco è fatto. Te lo promuovono d’ufficio in quattro e quattrotto. E magari fanno pure la ramanzina agli insegnanti.

  2. Quindi, se ho ben capito, facciamo un esempio: se io svolgo un’attività illegale, al di fuori della legge , per esempio senza le autorizzazioni e dispositivi previsti etc., e lo faccio da tanti anni con beneficio economico e sostentamento della propria famiglia, e a qualcuno delle autorità salta in mente di bloccarmi l’attività, io che faccio? Ricorro al TAR che annulla tutto e mi consente di continuare a lucrare. Forte questa, ma veramente forte. Quasi quasi ci provo anch’io…..

    • No tu no, non devi.
      Anche acque chiare costato un sacco di soldi, per un abuso edilizio di forma, hanno sequestrato tutto.
      Questi lidi fuori norma che furbamente hanno ottenuto concessioni in cambio di camerini ad uso gratuito, continuano a esercitare.

  3. E si sapeva, in questa città l’illegalita permanente diventa diritto acquisito.
    Alla faccia degli operatori che vogliono lavorare nella legalità.

  4. Perchè citare solamente quei cinque lidi e non estenderli anche alla spiaggia della Polizia di Stato e Carabinieri? Perchè invece di prendere provvedimenti, mettere dei filtri/depuratori, il Tar si limita a bloccare la norma che obbligava a rispettare i dispositivi della legge regionale.
    Complimenti

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*