BRINDISI – In molti ricorderanno la crociata del sindaco Mimmo Consales contro il circo a Brindisi. Era lo scorso settembre quando il primo cittadino emise un’ordinanza con la quale si vietava il passaggio dei carrozzoni sul territorio comunale perché, affermava il sindaco, «non si devono torturare gli animali per far ridere i bambini. Perché dobbiamo dare l’idea ai più piccoli che un animale in catene per tutta la vita fa ridere?».
Consales ci mise la faccia fino in fondo, unendosi anche a una manifestazione organizzata da alcune associazioni a difesa degli animali sotto il tendone del circo, nel parcheggio del centro commerciale Le Colonne. A distanza di qualche mese è arrivato il pronunciamento del Tar sulla vicenda che suona proprio come una sconfitta per Consales e gli animalisti che lo hanno convintamente appoggiato in quella battaglia. Non si è fatta attendere la replica degli oppositori dell’amministrazione che parlano di provvedimento ridicolo, senza giri di parole.
«Si è dovuto scomodare persino il Tar per dichiarare illegittima l’ordinanza-farsa firmata da Consales contro il passaggio dei circhi nella città di Brindisi. Quel provvedimento è stato talmente ridicolizzato dal Tribunale amministrativo che quanto accaduto a Brindisi per opera di questa amministrazione nei mesi scorsi sulla vicenda non è degno neanche del peggiore spettacolo circense». È questo il commento di Mauro D’Attis, capogruppo di Forza Italia nel consiglio comunale di Brindisi, alla notizia che la sentenza di merito del Tar ha dichiarato illegittima l’ordinanza emessa da Consales con cui si vietava l’esercizio della attività circense nella città. «Tutti i brindisini – ha continuato D’Attis – ricordano il clamore di quel periodo e le difficoltà create dal Comune al circo Orfei. Tutti ricordano anche che, mai come in quel periodo, il circo ha praticamente avuto un grande successo di pubblico. La reazione della città fu clamorosamente contraria all’impostazione di Consales, oggi completamente smontata, per il suo mancato rispetto della legge, dalla sentenza del Tar. Ora siamo curiosi di sapere se tutta questa “bravata” è costata al Comune. Fosse anche un solo euro».
I costi cui D’Attis si riferisce non dovrebbero essere solo quelli visibili e diretti, come la stampa e l’affissione dei manifesti a supporto dell’inziativa sindacale, quelli con su scritto “Il circo con gli animali qui non è il benvenuto”. Probabilmente, il capogruppo di Forza Italia si riferisce anche alle mancate visite, dopo il polverone mediatico che l’ordinanza sollevò, di altri carrozzoni, trasformatesi in mancati introiti per le casse comunali. Nel periodo natalizio, ad esempio, Brindisi è sempre stata solita ospitare i circhi che, invece, quest’anno hanno mancato l’appuntamento.
BrindisiOggi
Non mi risulta che D’Attis sia stato mai Sindaco,ma senza ombra di polemica e se il TAR ha dato torto a Consales
ci saranno state le debite valutazioni. Stop.
Il prblema vero invece e’ chi paghera’ I Danni,il Comune o il Sindaco in carica perche’ fu’ una iniziativa personale?.Questo e’ il vero dilemma. Altrimenti aveva ragione “Pantalone”,e io pago….e io pago….alla faccia vostra……
Rinchiudiamo D’Attis in una gabbia,e vediamo se lui ci sta bene.invece di fare sempre polemica pensa a quello che a fatto lui quando era sindaco.Non voglio dire altro sta molto bene incolato sulla poltrona come tutti e non fanno niente per la città.
Il peggior sindaco che questa città abbia mai annoverato. Schierato apertamente con qualsiasi tipo di minoranza e fazione estremista: animalisti, no al carbone ecc.
Salvo adeguarsi al peggio della politica dal primo momento in cui ha messo piede a Palazzo di Città. Affidamenti alla sua società di appalti senza gara…e il resto lo sapremo solo dalla giustizia.