BRINDISI- «Il Tar di Lecce, in barba a un ordinanza del sindaco di Brindisi, Mimmo Consales, permette al circo di attendare e fare i suoi spettacoli dove gli animali sono sfruttati e costretti a esibirsi? Bene, lasciamoli da soli, non andiamo al circo, boicottiamoli, facciamogli vedere tutto il disprezzo che abbiamo verso coloro che usano e abusano degli animali, riducendoli a marionette obbedienti». Parte così il duro atto d’accusa di Lorenzo Croce e Antonella Brunetti, rispettivamente presidente e vice presidente dell’Aidaa, l’associazione italiana difesa animali e ambiente, contro la decisione presa dal Tar di Lecce che riabilita i tendoni del circo “Darix presenta Orfei” sul suolo del capoluogo messapico, ribaltando le decisioni prese dal primo cittadino, Mimmo Consales, che, con un’ordinanza, aveva vietato alla compagnia circense le esibizioni nel territorio comunale.
«In pochi sanno – dice Croce – che un circo, per ricevere i finanziamenti dallo Stato, deve solo montare la sua tenda. Questi privilegi devono finire. Siamo stufi di mantenere questi signori che vivono sulle spalle nostre e su quelle degli animali». Gli ambientalisti, continuando a inneggiare al boicottaggio, vanno giù pesante contro i circensi. «Vadano a lavorare in fabbrica anziché rubare soldi allo Stato. Con quelle risorse, ad esempio, si potrebbero sterilizzare migliaia di randagi, invece, vanno a finire nelle loro tasche. Degli animali, ai circensi, non gliene frega niente. Quello a cui mirano sono i soldi dello Stato. Si vergognino e vadano a lavorare».
Maurizio Distante
CI SONO PAGLIACCI E PAGLIACCI… IN ENTRAMBI I CASI GLI ANIMALI NON SE LA RIDONO…