CAROVIGNO- Il presidente di Torre Guaceto, Rocky Malatesta, entra nella Giunta esecutiva di Federparchi, Unione delle riserve italiane, con il ruolo di vicepresidente delegato alla rappresentanza delle Aree Marine Protette. “Mi impegnerò affinché il nostro mare sia sempre più tutelato e gli enti gestori più sostenuti” ha dichiarato.
Si è riunito oggi il primo Consiglio direttivo di Federparchi, dopo la recente elezione a presidente di Luca Santini, presidente del Parco nazionale delle Foreste Casentinesi.
Già in sede di insediamento, a gennaio, Malatesta era stato nominato consigliere, portando Torre Guaceto e la Puglia blu nella Federazione, oggi, l’ingresso in Giunta insieme a Francesco Tarantini, presidente del Parco nazionale dell’Alta Murgia.
L’Organo, composto da sei consiglieri, presidenti di aree protette, conta tre vicepresidenti ciascuno nominato in rappresentanza dei Parchi nazionali, Parchi regionali e delle Aree Marine Protette.
Malatesta, in seno a Federparchi, sarà quindi il portavoce del patrimonio blu italiano, in qualità anche di coordinatore della Consulta delle AMP.
“Quando ormai quasi due anni fa – ha sottolineato Malatesta -, fui scelto dalla Commissione prefettizia di Carovigno per presiedere il Consorzio della Riserva Naturale dello Stato e Area Marina Protetta di Torre Guaceto, oltre ad un grande moto d’orgoglio, avvertii profondamente la responsabilità della quale ero stato investito. Ho sùbito messo le mie competenze al servizio di questo straordinario Parco pugliese e, insieme ai soci, (i Comuni di Brindisi e Carovigno e il WWF nazionale) al Consiglio di Amministrazione e all’intero gruppo tecnico operativo, sono consapevole di aver raggiunto già in poco tempo importanti risultati. Ora, oltre a prendermi cura di Torre Guaceto, mi occuperò con grande impegno anche delle istanze delle AMP italiane, grazie alla fiducia accordatami dal presidente Santini, che ringrazio”.
“Il mare sta soffrendo – ha proseguito Malatesta -, gli enti gestori devono fare continuamente i conti con gravi problematiche come la pesca di frodo, i controlli delle Autorità preposte mai sufficienti e le risorse finanziarie e umane sempre più esigue. Da domani sarò al servizio di tutti i colleghi presidenti e dei direttori delle riserve marine, e sono sicuro che uniti potremo migliorare lo stato di salute dell’ecosistema blu italiano e renderlo più sostenibile e vitale”.
“Federparchi è un pilastro fondamentale del panorama politico-strategico ambientale italiano, al quale aderiscono 23 parchi nazionali, 104 regionali e 15 riserve marine. Sarà necessario rifondare molto presto anche il coordinamento Federparchi in Puglia, affinché la rete delle aree protette si metta al lavoro per fornire agli Organi competenti regionali e agli Enti locali un supporto tanto qualificato quanto urgente – ha chiuso Malatesta – e necessario per costruire insieme una nuova e più luminosa pagina della tutela e della valorizzazione ambientale in Puglia”.
BrindisiOggi
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